Quanto guadagnano le case su ogni auto venduta? Ferrari regina, Tesla in 2a posizione

Quanto guadagnano le case su ogni auto venduta? Ferrari regina, Tesla in 2a posizione
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Sapete quanto guadagnano le case automobilistiche su ogni auto venduta? Se la risposta è no allora siete nel posto giusto. Vi anticipiamo subito che Ferrari è la regina dei margini, ma anche Tesla si distingue bene.

Dell'azienda di Elon Musk ve ne avevamo già parlato poche settimane fa, quando avevamo appunto segnalato quanto guadagnasse Tesla per ogni auto in vendita, ma ora ad aggiornare i dati ci ha pensato Jato Dynamics, che ha analizzato tutti gli introiti delle principali case automobilistiche, riferendosi all'anno 2022.

La prima cosa che bisogna sapere è il grande divario fra chi genera profitti e chi invece volumi: le aziende leader nel primo settore, sono quelle di “nicchia”, anche se spicca su tutte Tesla che invece è riuscita, grazie ad una serie di innovazioni tecnologiche durante il processo di produzione, ad abbattere in maniera importante i costi.

Ferrari è ancora il re assoluto dei profitti, guadagnando più di 92.000 euro per ogni auto consegnata - spiega Felipe Munoz, Global Analyst di Jatoè quasi 10 volte più dei profitti realizzati da Tesla, il secondo Costruttore più redditizio”.

Come anticipato la Rossa si porta a casa una media di 92.369 euro per ogni vettura prodotta, mentre Tesla si ferma a 9.684 con Mercedes medaglia di bronzo a 7.135. Quarto posto per BMW a quota 5.834 e a chiusura della top 5 troviamo il gruppo Stellantis, che per ogni auto venduta dal suo immenso parco vetture, si porta a casa 3.610 euro.

I risultati di Jato sono stati ottenuti spulciando i bilanci di 25 diverse società nel mondo dell'automotive, fra i più importanti, a cominciare da 8 dal Giappone (Isuzu, Subaru, Honda, Toyota, Mitsubishi, Mazda, Nissan e Suzuki), 7 dall’Europa (Ferrari, Mercedes-Benz, BMW, Stellantis, Volkswagen, Renault e Aston Martin), 5 dalla Cina (BYD, Great Wall, Geely, Xpeng e NIO), 3 dagli USA (Tesla, General Motors, Ford), e infine Hyundai-Kia della Corea del Sud e Tata dall'India, compresa Jaguar Land Rover che dopo 75 anni ha cambiato nome.