Secondo il Gruppo PSA le auto elettriche non rispecchiano l'aspettativa dei cittadini

Secondo il Gruppo PSA le auto elettriche non rispecchiano l'aspettativa dei cittadini
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"Le auto elettriche non rispecchiano l'aspettativa dei cittadini per quanto riguarda il costo. Bisogna dare alla società il tempo di adattarsi ai cambiamenti della mobilità", ha così detto Carlo Tavares, Amministratore delegato per PSA Peugeot Citroën, riportando in auge uno dei temi più importanti in questi ultimi tempi.

Visto il grande divario fra i produttori di auto elettriche, le istituzioni e i consumatori comuni, il Gruppo PSA ha inaugurato una sessione di dialogo con il pubblico sulla crescita sostenibile, informando su ciò che sta dietro ai grandi cambiamenti di mercato: nome dell’iniziativa è #aCoffeeWithCarlosTavares, sette incontri per parlare della mobilità del futuro, e il primo step ci porta a parlare del clima.

"L’intero stile di vita della società occidentale deve cambiare. Il contributo che le imprese possono dare è la tecnologia, che rende auspicabile, affidabile e sicura una società a basse emissioni di carbonio" , spiega il Presidente rispondendo a Hervé Le Treut, climatologo francese parte dell’IPCC (Il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico con lo scopo di studiare i cambiamenti che avvengono sul nostro pianeta).

La nuova sfida, che secondo la proiezioni vedrà l’elettrico salire al 25% di tutte le vetture vendute nel 2030, è nel sensibilizzare le persone alle nuove opzioni che il mercato ha creato. "Il mondo occidentale, negli ultimi 50 anni, si è basato su un intensivo uso delle emissioni di carbonio", ha spiegato Tavares, ricordando, però, che il mondo dei trasporti produce soltanto il 15 % dell’inquinamento globale, superato dall’industria (21%) e dall’agricoltura immediatamente dopo (21%).