Geely sta usando il coronavirus per vendere il suo ultimo SUV

Geely sta usando il coronavirus per vendere il suo ultimo SUV
di

Geely è un colosso cinese che possiede (in parte o in toto) brand come Volvo, Polestar e Lotus. L'azienda, in tutta onestà, ha dato un aiuto significativo in questi giorni per contenere l'epidemia del coronavirus in patria. Eppure la sua ultima mossa di marketing è quantomeno di dubbio gusto: sta vendendo il Geely Icon come a prova di virus.

Il comunicato di presentazione del Geely Icon parte decantando alcune feature piuttosto interessanti, come la presenza di radar e telecamere per offrire soluzioni di assistenza alla guida avanzate, e il design minimal del SUV ibrido in linea con gli standard del momento.

Ma è il passaggio successivo che ci suscita più di qualche dubbio. "In risposta all'epidemia del Coronavirus –si legge nel comunicato– Geely Auto ha progettato in tempi record un nuovo Intelligent Air Purification System (IAPS) con certificazione N95."

"Il purificatore d'aria –continua il comunicato– lavora in sinergia con il sistema di aria condizionata della ICON per isolare ed eliminare ogni elemento dannoso all'interno dell'abitacolo, inclusi virus e batteri".

Il SUV Geely Icon è stato presentato solamente all'inizio di questa settimana. Il SUV non è l'unico veicolo ad offrire un sistema di purificazione dell'aria, in questi giorni si è chiacchierato molto anche della possibilità che la "Bioweapon defense mode" del Cybetruck possa offrire una valida protezione contro il virus.

In realtà tendenzialmente le persone non contraggono il virus mentre viaggiano macchina, le chance sono piuttosto marginali. Ad oggi il metodo più plausibile di contagio è il contatto prolungato con una persona infetta. Per questo la dichiarazione di Geely ci sembra a dir poco di cattivo gusto: sfruttare una pandemia per vendere più auto non è né saggio, né etico.

C'è anche il rischio che siano fuorvianti: la certificazione N95 offre una protezione da particelle fino a 0.3 micron. Le dimensioni del coronavirus sono stimate tra i 0.06 e 0.14 micron.