Speciale Lifestyle
I MaRock, i cowboy heavy metal del Botswana

Messi da parte i carburanti classici come la benzina e il diesel, considerati troppo inquinanti per l'Europa, il futuro sembra essere elettrico a batteria oppure a idrogeno. Non bisogna però dimenticare l'esistenza dei biocarburanti sostenibili, che potrebbero davvero cambiare le carte in tavola nel settore automotive.
Sono diversi i produttori che stanno lavorando allo sviluppo dei carburanti sintetici e sostenibili (Pro e Contro dei biocarburanti), soprattutto di alta fascia per alimentare il Motorsport, la ARM Engineering invece sta cercando un carburante sostenibile per alimentare le normali auto e i veicoli commerciali.
Ebbene la società francese potrebbe aver trovato il G-H3, un carburante generato dalla metanizzazione del letame estremamente versatile che può essere usato al posto delle celle di combustibile sostituendo l'idrogeno, dunque con motori elettrici, oppure - udite udite - con i classici motori termici, anche quelli già esistenti, che necessitano solo di una nuova centralina.
Il G-H3 sembra anche un carburante abbastanza efficiente: la ARM Engineering che sta lavorando al carburante ha percorso 2.055,68 km con un solo pieno di 200 litri di G-H3 a bordo di una Renault Zoe. Il risultato è stato raggiunto a una media di 50 km/h, che possiamo considerare una velocità cittadina, polverizzando il precedente record dell'idrogeno - che nel 2021 aveva percorso 1.003 km con 142 litri di idrogeno con una Toyota Mirai.
Ma quanto costerà il G-H3? Per produrre un litro di questo carburante bastano 35 centesimi di euro, grazie a un processo chimico che miscela CO2 e idrogeno. 40 litri di questo carburante basterebbero a percorrere circa 400 km con una Renault Zoe, spendendo all'incirca 15 euro e inquinando pochissimo, poiché le emissioni sono - secondo ARM Engineering - ridotte dell'80%.
Altri contenuti per Il Mondo delle Auto
Contenuti più Letti