Furti di Hyundai e Kia alle stelle dopo i tutorial su TikTok e YouTube: bufera sui social

Furti di Hyundai e Kia alle stelle dopo i tutorial su TikTok e YouTube: bufera sui social
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I social network hanno dato a tutti noi la possibilità di “dire qualcosa” al mondo intero, oltre che alla nostra cerchia di amici. Il loro potenziale democratico ci è però presto sfuggito di mano e sul web è apparso di tutto, anche lezioni su come rubare automobili travestite da sfide su TikTok. Ora qualcuno dice “basta”.

La storia che stiamo per raccontarvi riguarda soprattutto automobili Hyundai e Kia. Un gruppo di associazioni sta facendo pressioni alle principali piattaforme social per rimuovere tutorial e sfide su come rubare queste vetture con un semplice hack. Nello specifico il National Insurance Crime Bureau, la Coalition Against Insurance Fraud e la International Association of Special Investigation Units hanno scritto una lettera al CEO di YouTube Susan Wojcicki chiedendo alla compagnia di rimuovere i video in cui si mostra come aprire le Kia e le Hyundai, che come sappiamo vengono create con le stesse tecnologie da un solo gruppo.

Il National Insurance Crime Bureau ha dichiarato che dopo la pubblicazione di questi filmati sul web i furti di auto Hyundai e Kia sono schizzati alle stelle, ne avevamo anche già parlato nell’articolo Negli USA rubare Hyundai e Kia è facilissimo. Nello specifico il dipartimento dello sceriffo di Cook County ha spiegato che solo lo scorso mese di agosto 2022 sono state rubate 601 vetture Hyundai e Kia, ovvero il 936% in più rispetto all’anno prima, quando erano stati registrati solo 58 casi.

I furti sono aumentati esponenzialmente non solo a Chicago, anche a Los Angeles: +85%. A St. Louis da gennaio ad agosto 2022 il 48% dei veicoli rubati (ovvero 3.970) erano proprio Hyundai e Kia. A innescare il trend però è stata soprattutto la città di Milwaukee, dove due terzi dei furti totali (5.144 veicoli) avvenuti nel 2021 sono stati proprio Hyundai e Kia dopo la pubblicazione dei video.

Le associazioni accusano YouTube di non aver fatto abbastanza per rimuovere i filmati incriminati, il CEO del National Insurance Crime Bureau David Glawe ha detto: “Ogni giorno i consumatori sono vittime di criminali che hanno semplicemente appreso dai social network l’ultimo trucco o le ultime tecniche a disposizione per aprire i veicoli”. Secondo Matthew Smith, Executive Director della Coalition Against Insurance Fraud, video simili vengono usati anche per frodare le assicurazioni, ciò significa che i premi potrebbero aumentare per tutti gli utenti, costretti a pagare anche per i disonesti. “È il momento che video del genere vengano cancellati dai social network”. Immaginavate questa nuova deriva dei trend di YouTube, TikTok & Co?