Le frenate fantasma di Autopilot fanno cadere Tesla in borsa

Le frenate fantasma di Autopilot fanno cadere Tesla in borsa
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Tesla è spesso al centro di nuove polemiche. A causa del Rolling Stop abbiamo addirittura visto Elon Musk dare del lobbista a un giornalista AP, ora invece si torna parlare di Frenate Fantasma, con il titolo Tesla che è caduto in borsa.

Un crollo di oltre 3 punti percentuali dovuto proprio a un nuovo report relativo alle Frenate Fantasma di Autopilot, un fenomeno che in inglese è conosciuto come phantom braking. Qual è il problema? A partire da maggio 2021 gli utenti hanno iniziato a riportare di frenate fantasma di Autopilot, con le auto che tendevano a frenare all'improvviso come se avanti avessero un ostacolo, mentre così non era affatto. A ottobre 2021 13 casi e poi il salto ai 51 casi di novembre, altri 32 a dicembre e infine altri 24 a gennaio 2022.

Guardando all'intera flotta Tesla sono numeri irrisori per fortuna, si tratta in ogni caso di un problema pericoloso che va assolutamente risolto - anche perché si verifica su Model 3 e Model Y, i modelli più venduti da Tesla. Della questione si è occupata anche la NHTSA americana, che vigila sulla sicurezza dei veicoli e che più volte costringe Tesla a richiamare unità o sistemare problemi via software.

Tesla non ha commentato ufficialmente la cosa, Elon Musk però ha confermato che il problema poteva avvenire su alcune Tesla dotate di Full Self Driving e software Beta. La speranza è che, come dimostrato dai dati, il fenomeno sia prossimo a scomparire con il passare dei mesi.

Le frenate fantasma di Autopilot fanno cadere Tesla in borsa