Formula 1 termina contratto con i circuiti russi: cancellate tutte le corse future

Formula 1 termina contratto con i circuiti russi: cancellate tutte le corse future
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Alla luce del conflitto tra Russia e Ucraina e alla serie di sanzioni adottate dalla comunità internazionale occidentale contro il Cremlino, anche la Formula 1 dovrà adeguarsi. Dopo avere cancellato ufficialmente il GP di Sochi per il 2022, la FIA ha annunciato la chiusura del contratto con il promoter russo anche per le gare future.

Il primo comunicato ufficiale rilasciato dalla FIA parlava della attuale “impossibilità di tenere il GP di Russia alla luce delle attuali circostanze” ma, con una ritrattazione e un segnale ancora più forte da parte della Fédération Internationale de l'Automobile, è stato infine stabilito che il contratto che legava il Campionato Mondiale di Formula 1 al Sochi Autodrome non varrà più per il biennio 2022-2023.

Dopo questo biennio l’accordo stabiliva lo spostamento della competizione sul tracciato di San Pietroburgo fino al 2025, ma l’associazione guidata ora da Mohammed bin Sulayem ha confermato la chiusura di qualsiasi gara sul suolo russo. Ora il dubbio resterà dove ospitare le future gare di Formula 1: alcuni rumor parlano di una rapida sostituzione con il GP di Turchia a Istanbul, rivisto dopo anni durante il primo campionato dell’”era Covid” in seguito alla rimozione momentanea di iconici Grand Prix come quello di Suzuka, ma si tratta ancora di semplici indiscrezioni. Come sempre, vi terremo aggiornati in caso di novità.

Nel frattempo, Verstappen diventerà il secondo pilota più pagato di sempre in Formula 1.