
Ford vuole riaprire gli stabilimenti con una curiosa soluzione: braccialetti a vibrazione
La pandemia di Coronavirus ha costretto quasi tutte le aziende alla chiusura di gran parte dei propri stabilimenti, e la situazione epidemica in molti Paesi non sta affatto migliorando. Le speranze però restano, e bisogna cominciare a guardare al futuro pianificando una riapertura sicura per tutti, evitando rischi inutili.
Le case automobilistiche ovviamente non sono state risparmiate dalle misure restrittive, ma Ford ha probabilmente trovato una particolare soluzione per ovviare al problema che potrebbe presentarsi nel momento di una eventuale riapertura.
Stando a quanto riportato da Bloomberg la compagnia avrebbe pensato di usare braccialetti vibranti per tenere le distanze tra operatori sulle linee di produzione. Dodici impiegati presso lo stabilimento Troy per il design e la manifattura situato a Plymouth, in Michigan, si sarebbero offerti volontari per testare questi particolari indossabili, che vibrano nel caso in cui ci si avvicini troppo ad un collega.
A fornire gli strumenti ci penserà Samsung Electronics, che ha pensato di implementare la tecnologia Radiant RFID usando il Bluetooth ad onde corte, il quale è in grado di individuare e di collocare nello spazio limitrofo gli altri dispositivi simili. Quando due apparati si avvicinano troppo tra loro cominciano a vibrare e a mandare sul piccolo schermo del quale sono dotati dei colori diversi in base al grado d'allerta. In questo modo i dipendenti possono tenere le distanze sociali in modo assolutamente certo.
Ecco una dichiarazione di Ford al riguardo:"Ford e UAW stanno lavorando a stretto contatto per identificare varie soluzioni in grado di tenere al sicuro le persone a lavoro. Questo è un test fatto grazie a una dozzina di volontari di uno stabilimento produttivo che produce equipaggiamento protettivo individuale per il personale medico e il primo soccorso."
Al momento la casa automobilistica americana si è vista costretta a interrompere la produzione di veicoli, annunciando in anticipo perdite per almeno 600 milioni di dollari. Un brutto colpo che però non impedirà alla compagnia di tornare ai livelli precedenti alla crisi. Al contempo si guarda già al futuro, per il quale l'elettrificazione sembra essere obbligatoria. Ford non vuole assolutamente farsi trovare impreparata da questo punto di vista, e ha già disposto un piano per la costruzione di numerosissime colonnine su tutti gli Stati Uniti, ma la denominazione scelta per queste è probabilmente la peggiore.
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