Ford Mustang Mach-E da riferimento nel sempre più severo crash test laterale dell'IIHS

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La sicurezza delle auto odierne migliora di giorno in giorno grazie alle prove sempre più severe a cui devono sottoporsi. A tal proposito, di recente l’Insurance Institute for Highway Safety americano ha inasprito il crash test laterale, e nelle ultime rilevazioni la Ford Mustang Mach-E ha dimostrato di non temere le prove più severe.

In questo tipo di prova il risultato massimo conseguibile è “Good”, ed è proprio il risultato ottenuto dall' Mustang Mach-E grazie ad un ottima protezione degli occupanti, in particolare nella zona della testa, mentre i sensori sul torso hanno evidenziato soltanto un possibile rischio di infortunio al braccio dell’occupante.

Rispetto alla vecchia tipologia di test (Ford Mustang Mach-E ottiene il Top Safety Pick nel crash test dell'IIHS) è andata un po’ peggio alla voce che riguarda le resistenza strutturale della vettura, che dal precedente “Good” è passata ad “Accettable”, per via della porta posteriore che dopo l’impatto non è riuscita ad aprirsi totalmente, diventando quindi un possibile impedimento in un eventuale situazione d’incidente reale.

Ma quali sono le reali differenze tra il nuovo test e quello di vecchia generazione? La nuova versione del crash test dell’IIHS prevede il “lancio” a 60 km/h di una barriera mobile da 1905 kg contro la fiancata della vettura, mentre in passato si usava un peso di 1497 kg a 50 km/h. Questo si traduce in un incremento nell’impatto dell’82%, decisamente più severo del precedente e se vogliamo più vicino a condizioni reali, tenendo conto che ci sono sempre più SUV e auto elettriche in circolazione che hanno un peso ben superiore alla media.

E tornando sul SUV dell’ovale blu, non perdetevi la nostra esperienza a bordo della Ford Mustang Mach-E viaggiando per 4.500 km in tutta Italia.