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La settima generazione di Ford Mustang lanciata ufficialmente in queste ore non arriverà solamente su strada, bensì conta su ben oltre sei varianti da corsa per l’utilizzo su pista. Vediamo a quali competizioni internazionali parteciperanno e come si differenziano i vari esemplari del pony.
Le prime due versioni da evidenziare, come ripreso da CarScoops, sono la Mustang Dark Horse S e la Mustang Dark Horse R: entrambe i basano sul modello omologato per la strada e vedono la rimozione delle parti essenziali per implementare gabbia di sicurezza certificata FIA e reti sempre per la protezione del pilota, oltre a un sedile da gara e un volante da corsa a sgancio rapido.
Le differenze tra le due riguardano le performance e le novità nell’abitacolo: ad esempio, la Dark Horse S ha un nuovo pannello centrale con interruttori e manopole, oltre a un limitatore di velocità per i box e un inedito sistema di visualizzazione e acquisizione dati. La Dark Horse R è più potente però in quanto, oltre ad avere un'ala posteriore regolabile con carico aerodinamico aggiunto, sistema di scarico modificato e freni aggiornati come la variante S, ha anche nuove ruote Ford Performance e cella combustibile più grande.
Ford però vuole portare la Mustang anche in GT3, tanto che farà il suo debutto alla 24 Ore di Daytona nel 2024, e in GT4 per i campionati IMSA, SRO e FIA GT. Non mancherà poi una versione per campionato Supercars australiano, altre per serie NASCAR Cup e gare NHRA Factory X, e dulcis in fundo ci sarà la Mustang alla prossima 24 Ore di Le Mans. Siete pronti a vederla in azione?
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