Le flotte per il Ride-Hailing potrebbero inquinare di più: ecco lo studio

Le flotte per il Ride-Hailing potrebbero inquinare di più: ecco lo studio
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Il ride-hailing, nonostante venga rappresentato da una terminologia relativamente recente, non è affatto una pratica nuova. Oltre ai classici servizi di mobilità come Uber o Lyft, esso comprende una mobilità di spostamento ad oggi particolarmente antica: il taxi.

A differenziare il comune taxi dal più moderno ride-hailing c'è in genere il funzionamento via app, nonché la facilità con la quale chiunque può mettersi al volante di una macchina e dare uno strappo al richiedente. In molti sono portati a pensare che, evitando di utilizzare il proprio veicolo per gli spostamenti, e sfruttando meglio i posti a bordo di un'autovettura, si vada effettivamente ad inquinare di meno. Forse però le cose non stanno proprio così.

Un nuovo studio appena pubblicato dalla Carnegie Mellon University ha voluto simulare la sostituzione totale degli spostamenti privati con i servizi di ride-hailing nelle città statunitensi. In primo luogo i ricercatori hanno scoperto che le nuove flotte andrebbero ad abbattere le emissioni semplicemente perché, venendo immatricolate in questo momento, si affiderebbero a motori molto più efficaci nella gestione dei gas di scarico. Di contro però le vetture da ride-hailing consumano il 20 percento di carburante in più andando ad incrementare le emissioni di gas serra, poiché sono costretti a percorrere "inutilmente" i tratti di strada che separano il conducente dai passeggeri.

Oltretutto l'analisi sottolinea altri risvolti negativi da non sottovalutare. Per fare un esempio, pare che i costi relativi alle congestioni stradali, al rumore e agli incidenti debbano aumentare del 60 percento a causa del ride-sharing, soprattutto se i pendolari dovessero preferirli ai mezzi di trasporto pubblici (due anni fa lo anticipò uno studio Fehr & Peers su Uber e Lyft). A riportare quest'ultima informazione è Auto News.

L'impiego di auto completamente elettriche all'interno di questo settore potrebbe risolvere buona parte delle criticità menzionate, e la compagnia che risponde al nome di Revel sta già provvedendo: le Tesla Model Y sbarcano a New York per abbassare le emissioni e l'inquinamento acustico all'interno della metropoli della costa est.