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Sono già passati 25 anni, un quarto di secolo, da quando Fiat lanciò ufficialmente sul mercato la sua Multipla. La sei posti torinese è stata spesso e volentieri derisa per il suo aspetto estetico ma se la si esaminava più da vicino si scopriva invece quanto fosse rivoluzionaria.
Senza dubbio la Fiat Multipla è stata una delle auto più strane mai prodotte e spesso e volentieri la 3+3 italiana la si trova nelle classifiche delle auto più brutte mai realizzate.
Tutta colpa del famoso “scalino della discordia” presente nella prima versione della vettura, quelle luci posizionate subito sotto il parabrezza, su una sorta di gradino, che fecero storcere il naso ai più.
Ma come nacque il progetto Multipla? Fiat ne mostrò un concept per la prima volta al Motor Show di Parigi del 1996, a cui fece seguito due anni dopo, al salone di Torino, la versione definitiva a firma Roberto Giolito (papà anche del remake della Fiat 500).
La Multipla presentava alcune idee innovative, come ad esempio le due file da tre sedili, ma anche una grande praticità, diverse motorizzazioni e un cruscotto decisamente particolare (non così bello diciamo).
"Alcuni pensano che sia assolutamente mostruosa, altri dicono che è puramente funzionale e altri ancora si aspettano che ci si debba abituare”, scriveva AutoWeek nel 1996, subito dopo aver visto da vicino il concept mostrato a Parigi.
E fu proprio l'aspetto estetico così strano, a cominciare dal muso a delfino, le enormi superfici vetrate e i fianchi dritti, ad offuscare tutta la bontà del progetto. Multipla poteva essere acquistata con un motore 1.6 benzina da 103 cavalli, ma anche un diesel 1.9 JTD da 105 cavalli, e ancora, il Blupower 1.6 da 95 cavalli a metano, e anche la versione Bipower benzina e metano, modelli comunque sconosciuti ai più.
Nel 2004 Fiat decise di dare vita ad un restyling della sua Multipla, eliminando lo scalino, e lasciando spazio ad una versione senza dubbio migliore dal punto di vista estetico ma anche più classica: Fiat decise di trasformare la sua Multipla speciale in una vettura più noiosa.
Per via della sua fama di “auto più brutta di sempre”, la Multipla è ora un oggetto di culto, e trovarne uno della prima generazione è decisamente raro. Tra l'altro la si trova conservata al Museum of Modern Art di New York dal 1999, nella sezione 'Diverse Roads – Automobiles for the Next Century', perchè a volte anche ciò che è brutto può essere considerato un'opera d'arte.
Di recente la torinese 3+3 è tornata ad essere molto chiacchierata fra addetti ai lavori e fan visto che Fiat starebbe pensando di riproporla in un futuro prossimo. Provando ad anticipare le forme del futuro, TDA ha realizzato una nuova Fiat Multipla con un design pulito, maniglie a scomparsa e l'immancabile 3+3.
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