Fiat Chrysler registra il marchio 'Dakota': di che si tratta?

Fiat Chrysler registra il marchio 'Dakota': di che si tratta?
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Negli Stati Uniti il Gruppo FCA propone ovviamente un'offerta diversa rispetto a quella dedicata al mercato europeo, e ad esempio brand come Ram, Dodge e Chrysler hanno in patria una popolarità diversa rispetto a Fiat, Alfa Romeo, Lancia eccetera.

Quindi la registrazione di un nuovo marchio di fabbrica, e cioè "Dakota", ha subito indirizzato gli appassionati del marchio Ram verso la speranza di un nuovo pick-up di medie dimensioni. Con la nuova registrazione dello scorso 2 aprile però, Fiat Chrysler ha probabilmente illuso molti americani circa l'eventuale resurrezione di un Ram di taglia non esagerata.

Attenzione, è assolutamente possibile che Ram stia lavorando a un nuovo veicolo del genere, ma non siamo affatto sicuri che "Dakota" possa corrispondere ad esso. Infatti, secondo la categoria di beni e servizi dichiarata al riguardo da Ram, troviamo "Parti di veicoli, ossia, componenti decorative estetiche per autovetture." Insomma, la definizione non pare appartenere o essere ricollegabile a un nuovo veicolo.

Purtroppo la categoria di beni e servizi nel linguaggio inglese può significare qualunque cosa, e andare a indirizzare i consumatori verso una cosa o verso l'altra è praticamente impossibile, anche speculando profondamente. Il Gruppo FCA al momento non ha specificato con chiarezza di cosa possa trattarsi ma, dato che non è stato citato un "veicolo", supponiamo semplicemente debba concernere qualcos'altro.

Nel frattempo sul versante europeo il Gruppo italo americano è concentrato soprattutto sul sentiero dell'elettrificazione, che necessita di ingenti investimenti su periodi di tempo piuttosto lunghi. Questo però porterà a un totale sconvolgimento della gamma di Maserati, e a uno parziale riguardo Fiat, che sta già commercializzando una 500e completamente elettrica, ecco i dettagli sull'infotainment della piccola EV. Questo processo era però stato interrotto dalla pandemia di Coronavirus ma, visti i miglioramenti generali nella situazione epidemica, i lavori stanno già riprendendo.