Ferrari SF-23, ecco tutte le novità tecniche di Jeddah: torna la monopilone

Ferrari SF-23, ecco tutte le novità tecniche di Jeddah: torna la monopilone
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Si avvicina inesorabile il Gp dell'Arabia Saudita sul circuito di Jeddah, secondo appuntamento del mondiale di Formula 1 2023, e la Ferrari SF-23 vuole cercare di dimenticare fin da subito le magre prestazioni dell'esordio stagionale.

In Bahrain Charles Leclerc ha regalato la prima sfuriata verso i box Ferrari dopo il ritiro al 41esimo giro, e per evitare il ripetersi della “tragedia” gli uomini di Maranello hanno lavorato a lungo per presenterà delle novità in Arabia.

Gli ingegneri, i tecnici e i meccanici hanno deciso di portare delle soluzioni diverse rispetto al Bahrain, tenendo conto anche del fatto che Leclerc sarà penalizzato di 10 posizioni in griglia per l'installazione di una nuova centralina, la terza dopo le due cambiate due settimane fa.

Il primo grande cambiamento, come riferito da formu1a.uno, sarà la nuova ala anteriore, che dovrebbe senza dubbio migliorare i problemi di sottosterzo evidenziati in Bahrain. Altra novità la troveremo in coda, leggasi l'ala posteriore monopilone che era stata già testata in pre-season prima di essere accantonata.

Una soluzione aerodinamica che aveva fatto molto discutere e che evidentemente i tecnici in Rosso sono riusciti a mettere a punto, convinti di poterla utilizzare nell'imminente Gp dell'Arabia Saudita. “La nuova ala – le parole di Jock Clear, Senior Performance Engineer di Ferrari, durante i test - ha un concetto che per noi è abbastanza giovane. È uno sviluppo che è in corso e che può portarci ad un passo avanti. Quel poco che abbiamo visto finora è comunque positivo, quindi probabilmente la riproporremo”, aveva aggiunto facendo chiaramente capire come l'idea non fosse stata definitivamente bocciata.

In azienda – le parole dell'ingegnere - abbiamo fatto le nostre prove ma poi tutte le rigidità dovrebbero specchiarsi con le condizioni reali. Ecco perché abbiamo voluto testarla in pista, senza l’obiettivo di utilizzarla in gara. Al giorno d’oggi hai pochissimo tempo per i test quindi dobbiamo usare i venerdì per testare alcuni pezzi. Torneremo in fabbrica e la miglioreremo ulteriormente”.

Con tale soluzione, montata sia sulla Ferrari SF-23 di Leclerc che su quella di Sainz, si cercherà maggiore carico aerodinamico al posteriore, senza comunque pregiudicare la velocità di punta, qualità in cui la nuova Rossa si è decisamente distinta in queste prime uscite.