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La Ferrari SF-23 ha iniziato il mondiale di Formula 1 nel peggiore dei modi. Dopo le prime due gare deludenti, in Australia Leclerc è uscito al primo giro, mentre Carlos Sainz ha chiuso 12esimo a causa di un'ingiusta penalità di 5 secondi.
In totale la scuderia di Maranello ha racimolato solamente 26 punti , il che significa che il distacco dalla Red Bull (prima a quota 123) è già di 97 punti. Per risalire ad una Ferrari peggiore rispetto alla SF-23, bisogna tornare indietro nel tempo di ben 14 anni, precisamente alla F60 guidata da Felipe Massa e Kimi Raikkonen, che dopo tre gare era ancora a secco, zero punti.
Anche la bistrattata SF-75 , quella che corse il mondiale 2022 che costò a Binotto, dopo tre gare aveva ben 102 punti, grazie ad un inizio di stagione senza dubbio positivo. Un esordio nel mondiale 2023 di Formula 1 che ha decisamente colto di sorpresa i tifosi, gli addetti ai lavori, e probabilmente anche gli stessi uomini di Maranello, alla luce delle buone sensazioni dello scorso inverno, a cominciare dall'ottima velocità di punta dimostrata dalla Rossa.
Pronti-via e Leclerc si è ritirato in Baherin con sfuriata verso ai box . In Arabia Saudita, invece, il monegasco ha chiuso al sesto posto, con Sainz quarto, quindi l'Australia con un altro ritiro di Leclerc e il sopracitato 12esimo piazzamento dello spagnolo.
Due anni fa, nel 2021, i punti conquistati furono 42, mentre un'altra Rossa molto bistrattata come quella del 2020, guidata da Vettel e Leclerc, racimolò 27 punti, uno in più rispetto alla monoposto attuale.
Il problema principale, al di là dei pochi punti conquistati, è che fino ad oggi la Ferrari non ha mai dimostrato di essere competitiva , e ciò non fa ben sperare in vista del futuro. La speranza ovviamente è che il passo possa già cambiare dalla sfida di Baku, prevista il prossimo 30 aprile.
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