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E' decisamente clamoroso il retroscena svelato dal grande Alain Prost, uno dei piloti di Formula 1 più vincente di tutti i tempi, in merito ad un suo ritorno in Ferrari all'epoca di Michael Schumacher. Il quattro volte campione del mondo ne ha parlato durante il podcast F1: Beyond The Grid.
Stando a quanto raccontato dal pilota transalpino, a metà anni '90 si sarebbero svolti in gran segreto dei colloqui con la Ferrari per un suo ritorno a Maranello dopo il biennio 1990-1991 in cui lo stesso sfiorò il titolo.
Sarebbe tornato a Modena come “numero due” di Michael Schumacher, visto che all'epoca il Kaiser era il migliore in assoluto, reduce da due titoli con la Benetton. Prost aveva deciso di appendere il casco al chiodo nel 1993 dopo il Mondiale vinto con la Williams, ma in seguito vi furono appunto dei contatti con Ferrari per formare un'incredibile accoppiata.
“Dopo il 1993 ho avuto l’opportunità di tornare in Formula 1 con la McLaren e anche con la Ferrari. Ho parlato con Jean Todt e Michael era già lì. Ho detto che se avessi firmato, dovevamo essere chiari e che quello che dovevo fare era la seconda guida, aiutando Michael e la Ferrari a diventare campioni del mondo“.
Il Professore ha aggiunto: “Non volevo avere alcun tipo di discussione. Michael sarebbe stato il numero uno e io il numero due, sarebbe stata una possibilità di tornare, ma non ha funzionato. Volevo partecipare al successo della Ferrari, questa era la mia sfida in quel momento. Il mio ruolo sarebbe stato quello di aiutare Jean, la squadra e ovviamente Michael, bisognava essere chiari su questo, l’aspetto umano è sempre stato molto importante per me. Non c’era modo di competere con Michael dopo un ritiro di due o tre anni. Quello che potevo fare era aiutare e poteva essere una bella sfida: ho parlato a lungo con Jean, ma non è andata a buon fine. Forse dovreste chiedere a Todt le ragioni, ma magari è stato meglio per me“.
Secondo Prost sarebbe stata una “Sfida folle”, ma in ogni caso sarebbe stato affascinante vedere assieme due generazioni di piloti così diversi, ma comunque due campioni del mondo. Se il francese avesse trovato l'accordo, e ipotizzando come data il 1996, significa che all'epoca avrebbe avuto 41 anni, la stessa età oggi di Alonso.
E a proposito di Michael Schumacher, recentemente Eddie Jordan ha parlato delle sue condizioni di salute. E sempre di Schumacher ha parlato Bertrand Gachot, svelando un curioso retroscena sull'inizio di carriera del 7 volte campione del mondo.
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