Fast & Furious è diseducativo? 'Troppi episodi di emulazione alla guida'

Fast & Furious è diseducativo? 'Troppi episodi di emulazione alla guida'
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E' uscito una settimana fa l'ultimo capitolo di Fast & Furious, Fast X con tutte le sue magnifiche auto. Fra le vetture presenti anche una splendida Alfa Romeo 2000 “guidata” da Han a suon di derapate, ma non solo.

Se da una parte la saga di Fast & Furious rappresenta un piacere per gli occhi e nel contempo un paio d'ore di adrenalinico passatempo, c'è anche l'altro rovescio della medaglia, così come sostenuto dalla polizia di Los Angeles: rischia di creare troppi episodi di emulazione, aumentando così la possibilità di incidenti.

Per cercare di ovviare a questo problema nella città degli Angeli è stata disposta una vera e propria installazione per scongiurare i losangelini a correre clandestinamente, leggasi una vera Lamborghini azzurra incidentata contro un palo, e un cartellone enorme a corredo, posizionati su Melrose Avenue.

L'installazione è giunta in concomitanza con l'uscita di Fast X e ciò non deve appunto sorprendere: "Riteniamo che la popolarità di film come la serie 'Fast and Furious' e la loro ultima uscita in arrivo possa influenzare gli emulatori a causa del film – le parole del capo della polizia di Los Angeles Michel Moore durante una conferenza stampa indetta appositamente per presentare l'iniziativa - che rende affascinante questa attività molto pericolosa. Film come questo sono fantasie”.

Lili Trujillo Puckett, fondatrice di Street Racing Kills, associazione che riunisce i sopravvissuti e i parenti delle vittime delle gare clandestine, aggiunge: "Alcune persone sanno che è la magia del cinema, ma ci sono alcune persone che cercano quel brivido dalla velocità dopo aver visto il film".

Il franchise di Fast & Furious ha avuto le sue origini proprio a Los Angeles, nel quartiere di Angelino Heights, che negli anni è divenuto una sorta di mecca per gli street racer e gli appassionati. Le autorità cittadine hanno cercato di modificare la viabilità del quartiere, introducendo diffusori e barriere presso il grande incrocio che si trova di fronte al Bob's Market, il negozio che nel film è di proprietà di Toretto, e luogo iconico nel primo capitolo di Fast and Furious. In quella zona infatti, molto street racer si radunano dando vita a "donuts" e altre manovre pericolose, con il rischio di creare disordini.

"Non è così male come lo era prima - ha detto Rene Favela, una residente del quartiere - il lavoro che hanno svolto le autorità ha reso le cose un po' più impegnative se qualcuno vuole provare a fare le ciambelle davanti al negozio. Quello che non cambierai in quel particolare quartiere sono i fan e i turisti”, ha aggiunto.