La fama dell'AMG la si deve al 'maiale rosso', la Mercedes più incredibile di sempre

La fama dell'AMG la si deve al 'maiale rosso', la Mercedes più incredibile di sempre
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La storia della Mercedes Red Pig, maiale rosso, è davvero curiosa e rappresenta di fatto una pietra miliare dell'automobilismo. E' stata infatti questa vettura a rendere famoso in tutto il mondo il marchio AMG, tre lettere iconiche oggi associate alle fuoriserie più performanti della stella.

Hans Werner Aufrecht e Erhard Melcher, due ingegneri e piloti tedeschi che fondarono l'AMG, decisero di scegliere come prima auto in assoluto da preparare una Mercedes-Benz 300 SEL 6.3.

Si tratta di una vettura che all'epoca era di fatto considerata una limousine, un'auto di lusso molto elegante e dalle dimensioni generose, un po' come se oggi un'officina preparatrice decidesse di mettere mano come prima auto ad un'Audi A8.

Eppure, con il senno di poi, i due geniali tedeschi ci avevano visto giusto. La fabbrica prese il mastodontico motore V8 della 600 inserendolo appunto nella 300, aumentandone poi la cilindrata a 6.8 litri. La potenza passò da 250 a 434 cavalli, e nel contempo aumentò anche la coppia, da 500 a 607 nm. La vettura venne quindi alleggerita nei limiti del possibile, visto che, essendo una lunga berlina 4 porte, alla fine restò comunque pesante.
La grande occasione arrivò alla 24 ore di Spa, in Belgio nel 1971, gara in cui la Mercedes Red Pig raggiunse clamorosamente il secondo posto assoluto dietro alla Ford Capri RS 2.600, e ciò permise allo stesso Maiale Rosso di spopolare nel mondo del motorsport, facendo conoscere per la prima volta il marchio AMG.
Ma perchè questo soprannome così curioso? Semplicemente perchè secondo i fan tedeschi che la sentivano in azione, la vettura emetteva uno stridore molto acuto sui rettlinei, quasi come fosse un maiale disperato.

La sua velocità, nonostante non fosse leggerissima, era monstre, pari a 290 km/H, un dato quest'ultimo che le permise addirittura di essere utilizzata per testare gli aerei supersonici Concorde. Per via della sua robustezza e della sua velocità di punta, venne infatti utilizzata per registrare tutti i dati dello sviluppo del velivolo francese che rimase in azione fino all'inizio del 2000.

Mercedes ha saputo regalare negli anni vetture memorabili associate alla fabbrica di Aufrecht e Melcher, come ad esempio l'AMG Hammer venduta di recente ad un prezzo esorbitante. Che dire poi della Mercedes-AMG One di cui è stato consegnato il primo esemplare nelle scorse settimane.

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