L'Europa ammonisce i produttori di auto: abbassare le emissioni o saranno sanzioni

L'Europa ammonisce i produttori di auto: abbassare le emissioni o saranno sanzioni
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L'Unione Europea continua a spingere a favore della riduzione delle emissioni provenienti dagli scarichi dei veicoli, sottolineando la recente registrazione di un ulteriore aumento degli agenti inquinanti veicolari, sia in EU che in UK, durante l'arco del 2018, quando si si sono raggiunti i 120,8 g/km di CO2 emessa.

Adesso tutti i produttori sono stati avvisati dall'ente sovranazionale, e dovranno muoversi quanto più velocemente possibile per evitare sanzioni importanti. L'obiettivo è quello di tagliare le emissioni almeno del 27 percento rispetto a quelle calcolate nel 2018, con un target per la fine del 2020 di 95 g/km in media per ogni auto immessa sul mercato.

"I produttori dovranno incrementare l'efficienza nel consumo di carburante della propria flotta e accelerare il rilascio di veicoli a emissioni zero." Questo è quanto fatto sapere direttamente dalla Commissione Europea. Gli ultimi dati ai quali si fa riferimento, e risalenti a molti mesi fa, hanno spinto molte case automobilistiche a passare dal dal diesel alla benzina, con un calo delle auto alimentate col primo carburante attestatosi intorno al 9 percento, lo riporta Autonews Europe.

A quanto pare questo avrebbe anche portato ad una modifica delle preferenze dei consumatori, che adesso paiono apprezzare di più i grossi veicoli a benzina, come i SUV di taglia medio-grande. In ogni caso il taglio delle emissioni di CO2 resta una battaglia fondamentale per l'Unione Europea, nonché una delle più difficili:"La registrazione di auto a emissioni basse o ad emissioni zero nel 2018 è aumentata, ma soltanto di circa il 2 percento, mentre nel 2017 l'incremento era stato dell'1.5 percento."

Certo questi ottenimenti non sono affatto sufficienti a raggiungere un impatto zero delle emissioni di carbonio entro il 2050, e quindi l'accordo Green Deal deve assolutamente cominciare a raccogliere frutti più ottimistici. La Commissione in questo senso sta considerando persino di mettere nero su bianco delle norme ancora più restrittive.

Il contrario di ciò lo sta facendo il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Dopo aver discusso coi membri della propria amministrazione, ha deciso di confermare una decisione filtrata alcuni mesi fa: quella di rimuovere i limiti sulle emissioni imposti dal governo Obama. La furia di Stati, Contee e città americane non ha esitato a far sentire le proprie ragioni e ad esprimere un duro dissenso: ben 23 Stati americani si sono scagliati contro il proprio Presidente.