Elon Musk è sicuro: Tesla diventerà l'azienda col maggior valore al mondo

Elon Musk è sicuro: Tesla diventerà l'azienda col maggior valore al mondo
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Nonostante Tesla abbia registrato un calo vertiginoso negli ultimi mesi in Borsa, Elon Musk si dice convinto che le sorti della casa automobilistica elettrica siano più che rosee. L'ex uomo più ricco al mondo è infatti uscito nuovamente allo scoperto dispensando ottimismo.

Elon Musk aveva già rassicurato i suoi investitori pochi giorni fa e ora è tornato allo scoperto attraverso un'email che lo stesso manager di origini sudafricane avrebbe inviato al personale dell'azienda. L'agenzia Reuters è entrata in possesso di questa missiva elettronica e tramite la stessa pare che Elon Musk abba invitato i suoi dipendenti a non essere “infastiditi dalla follia del mercato azionario” e che “se dimostreremo una performance eccellente e costante, il mercato lo riconoscerà”.

Ovviamente le preoccupazioni fra gli investitori e i lavoratori di Tesla sono più che lecite tenendo conto che quest'anno le azioni della società hanno perso quasi il 70%, nonostante la Model Y sia l'auto più venduta in Europa, e delle note “distrazioni” di Elon Musk, impegnato nell'acquisto di Twitter in cambio di 44 miliardi di dollari.

Lo stesso imprenditore ci ha poi messo del suo, vendendo svariate azioni Tesla nel giro di poco tempo, e facendo così pensare a una sorta di dimissioni dello stesso. In ogni caso Musk crede ciecamente in Tesla e sempre nella stessa email ha affermato senza troppi giri di parole che a lungo termine diventerà “L’azienda di maggior valore sulla Terra.

Il capo di Tesla ha poi invitato i dipendenti ad aumentare le consegne di auto al termine del trimestre, grazie anche agli sconti sui veicoli offerti negli Stati Uniti e in Cina: “Per favore, datevi da fare nei prossimi giorni e, se possibile, offritevi volontari per aiutare a consegnare. Farà davvero la differenza!”. Come ricorda Forbes, il valore di mercato di Tesla ha toccato quota 1.200 miliardi di dollari a novembre 2021 mentre oggi, a poco più di un anno di distanza, è sceso a quota 344,5 miliardi quindi con una perdita di circa 895 miliardi.