Elon Musk ammette l'errore: tensione errata per le batterie delle Tesla Model S

Elon Musk ammette l'errore: tensione errata per le batterie delle Tesla Model S
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L'industria automobilistica è una faccenda complicata. Oggigiorno un'autovettura standard è composta da una incalcolabile miriade di componenti meccanici e non, da una serie di finiture spesso di un certo pregio e da una quantità di sistemi elettronici da fare impallidire qualunque altro dispositivo elettronico.

Commettere un errore in fase di progettazione o di correzione quindi può essere all'ordine del giorno, e Elon Musk ha appena ammesso di averne commesso uno un po' di tempo fa. Nel maggio del 2019 il CEO di Tesla decise di abbassare sensibilmente la differenza di potenziale di funzionamento della batteria per 1.743 esemplari di Model S.

L'intervento fu apportato attraverso un aggiornamento over-the-air in seguito all'incendio inerente una Model S in circolazione ad Hong Kong. L'obiettivo era quello di incrementare la longevità sia delle Model S che delle Model X per via di questo piccolo ritocco a distanza, ma alla fine il risultato non solo è stato quasi del tutto inutile, ma ha anche impattato negativamente sulle tempistiche di ricarica delle vetture interessate. Alla fine il brand di Fremont optò, nel marzo del 2020, per riportare la tensione delle batterie ai valori precedenti.

"Se abbiamo sbagliato, abbiamo sbagliato. In questo caso eravamo nel torto." Così Elon Musk ha commentato su Twitter in merito alla vicenda:"Le regole in Tesla consistono in non fare mai false affermazioni, anche se dovesse costarci qualcosa, e nell'evitare di scagliarsi contro le affermazioni vere, anche se dovessimo spuntarla."

In base a quanto riportato da CNBC, 1.552 Model S "danneggiate" dall'update hanno già ricevuto la rettifica, e ad altri 57 esemplari è stato persino sostituito l'intero pacco batterie. Tutte le altre Model S dovrebbero essere sistemate nei prossimi mesi, e l'intero affare è costato circa 1,5 milioni di dollari alla casa californiana.

A ogni modo, tutte le autovetture Tesla ancora in garanzia vengono continuamente monitorate dalla casa madre per accertare che ogni parte funzioni come dovrebbe, per cui i tecnici sapranno in anticipo se un veicolo ha bisogno di riparazioni o meno.

Nel frattempo vogliamo avviarci a chiudere rimandandovi ad un piccolo aggiornamento riguardo l'imminente Tesla Cybertruck (debutterà all'inizio del 2022?): l'enorme pickup elettrico potrebbe arrivare in diverse colorazioni. Finora si pensava che i clienti avrebbero dovuto tenersi l'acciaio a vista, ma è estremamente probabile che non sarà così.