Drive to Survive 5, scoppia il caso Steiner-Mick Schumacher: ecco cosa è successo

Drive to Survive 5, scoppia il caso Steiner-Mick Schumacher: ecco cosa è successo
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Polemiche nei confronti del team principal della Haas, Guenther Steiner, dopo quanto mostrato nello show Netflix Drive to Survive, fresco di quinta stagione. Il manager italiano avrebbe avuto, secondo la critica, un atteggiamento un po' troppo duro con Mick Schumacher.

Drive to Survive 5 racconta la stagione di Formula 1 2022, quindi l'ultima del figlio di Michael Schumacher con la Haas. E' in particolare il terzo episodio a raccontare le difficoltà del giovane talento e che avrebbero spinto la scuderia a sostituirlo con Nico Hulkenberg.

Steiner avrebbe in particolare criticato le due prestazioni di Mick Schumacher a Jeddah e Monaco, ma anche in Azerbaijan, dove aveva registrato un distacco temporaneo di 48 secondi dal compagno di squadra.

"Il danno è grave, Gene, direi tra mezzo milione e un milione. Gli abbiamo dato un anno per studiare adesso, e cosa sta facendo? Nella seconda gara distrugge maledettamente la sua macchina solo perché l'altra è più veloce", le parole di Steiner dopo il terribile incidente di Mick Schumacher a Jeddah, e ancora: "Probabilmente si sta perdendo la testa".

Incriminata anche una telefonata fra Gene Haas, il capo della scuderia, e Steiner: "Il talento? No, non puoi comprarlo e non puoi nemmeno svilupparlo", per poi condannare di fatto definitivamente il proprio pilota: "Siamo nella zona di 'Dead Man Walking'", inteso come il trasferimento di un condannato a morte dalla propria cella alla sala dell'iniezione letale.

Interrogato sulla vicenda Guenther Steiner ha spiegato: “Non guardo lo show, ma ricordo i dettagli di alcuni commenti, che sono stati espressi nella foga del momento. Drive to Survive mostra i momenti peggiori di quel giorno, e ovviamente è quello che lo show deve fare. Qualsiasi cosa sia stata detta non posso rimangiarmela, si è deciso di non toglierla perché non si ha nulla da nascondere. Non me ne vergogno, ma si dicono cose che ora non direi. Non è il caso di andare troppo a fondo per analizzare il mio stato mentale!“.

Quindi il team principal Haas ha aggiunto e concluso: “C’è un membro del team che lo guarda ma per me è molto difficile avere un’opinione su di me. La mia non è recitazione, e non giudico se ho recitato bene o male. Faccio il mio lavoro e lo giudico in base ai risultati ottenuti in gara, non in base a ciò che immagino sia bello per noi”.

Sulla vicenda è intervenuto anche Ralf Schumacher, zio di Mick: "Era lento e ha commesso errori. E come un pilota bisogna fare i conti con il fatto che il team lo critichi", ha detto al canale Youtube Formel1.de. E ancora: "Non ho assolutamente alcun problema con le critiche. E Günther Steiner dovrebbe guidare la sua squadra come vuole e pensa sia giusto".

Poi l'ex pilota di Formula 1 ha aggiunto: "Devo solo dire che mi aspetto che un uomo adulto tratti diversamente un giovane. Penso che Mick avrebbe potuto essere motivato meglio". Ralf Schumacher ha concluso così: "Quando lo vedi ora, puoi immaginare ancora di più quanto sia stato difficile per Mick e ciò che Mick ha ottenuto alla sua età. In una squadra in cui hai la sensazione di non essere voluto e in realtà stai andando contro il licenziamento, Mick ha fatto un ottimo lavoro. Il futuro dimostrerà se sia abbastanza bravo”.

Il giovane pilota svizzero quest'anno farà da riserva per la scuderia Mercedes, e per l'occasione Mick Schumacher ha presentato un casco omaggio a papà Michael.