Il Governo Draghi taglia il prezzo di benzina e diesel: ipotesi 15 centesimi in meno

Il Governo Draghi taglia il prezzo di benzina e diesel: ipotesi 15 centesimi in meno
di

Con i prezzi dei carburanti ormai fuori controllo in Italia, con benzina e diesel arrivati entrambi a superare i 2,30 euro al litro, il Governo è intento ad apportare misure che riducano il prezzo alla pompa. Vediamo quanto potremmo risparmiare e come farà il Governo ad ammortizzare il taglio.

Secondo le bozze trapelate ieri, si parlava di una riduzione delle accise (il Governo vuole tagliare le accise sulla benzina) che avrebbe portato a risparmiare circa il 10% al litro. Oggi la riduzione su benzina e gasolio dovrebbe essere pari a circa 15 centesimi al litro. Questo sarebbe il taglio deciso dai ministri competenti, dai capi gabinetto e dallo stesso Presidente del Consiglio, una manovra che dovrebbe essere ammortizzata grazie al gettito extra dell'IVA.

Come ormai saprete, il prezzo del carburante lievita a causa di accise e IVA; sul primo fronte, siamo il Paese con le accise più alte d'Europa sul diesel, le seconde più care sulla benzina, mentre l'IVA dipende fondamentalmente dal prezzo del carburante. Se il prezzo di benzina e diesel sale, di conseguenza aumenta anche l'IVA incassata dallo Stato ed è proprio grazie alle maggiori tasse provenienti dai rincari che il Governo può tagliare 15 centesimi di accise.

Teoricamente una volta che i prezzi torneranno a regime, il Governo potrebbe ripristinare le accise tagliate, ma è presto per parlarne. La brutta notizia, per ora, è che nonostante questi 15 centesimi in meno dovremmo comunque restare al di sopra dei 2 euro. Continueremo ovviamente a seguire la vicenda per raccontarvi ulteriori notizie ufficiali provenienti da Palazzo Chigi.