La drag race più grande al mondo ha un vincitore prevedibile, ma c'è una sorpresa

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E' tornato l'appuntamento annuale ideato da MotorTrend e soprannominato World's Greatest Drag Race. Sulla linea di partenza della Vandenberg Air Force Base sono state disposti 12 velocissimi bolidi, a contendersi la vittoria sul mezzo miglio.

Come al solito le vetture selezionate appartengono a tutte le categorie prestazionali. Troviamo infatti posizionate in riga Toyota Supra, BMW M2 Competition, Ford Mustang Shelby GT350, Porsche 911 Carrera 4S, BMW 850i xDrive, Bentley Continental GT, Lamborghini Urus, Dodge Challenger Hellcat Red Eye, Jaguar XE SV Project 8, Mercedes-AMG GT 63 S 4MATIC+, Aston Martin DBS Superleggera e infine una McLaren Senna.

Quest'ultima è l'unica supercar dell'agguerrita dozzina, ed è ovvio che si tratti dell'auto da battere in una gara d'accelerazione. E' infatti mossa da un V8 bi-turbo da 4,0 litri e sprigiona 789 cavalli di potenza e 800 Nm di coppia. Scatta da 0 a 100 km/h in meno di tre secondi e raggiunge i 200 km/h in appena 6,8 secondi grazie alla sua incredibile leggerezza.

Dietro di lei però la battaglia si fa meno scontata, poiché ci sono otto macchine capaci di percorrere il quarto di miglio in 11 secondi. Tra queste sono incluse la Lamborghini Urus, la Bentley Continental GT, la Jaguar XE SV Project 8, la Dodge Challenger Hellcat Red Eye e altre.

Ma qual è la sorpresa? Beh, è presto detto: si tratta della Porsche 911 Carrera 4S la quale, nonostante la grave mancanza di potenza rispetto alle concorrenti, è incredibilmente veloce, e dimostra la capacità del produttore tedesco di settare il launch control e gestire il cambio a doppia frizione.

Peccato di non aver visto ai nastri di partenza auto elettriche, non sarebbe stato male paragonare una Porsche Taycan Turbo S o anche una Tesla Model S Performance a questi bolidi tradizionali.