Drag race assurda tra Audi R8 da 1.200 CV, GT-R da 1.600 CV e McLaren 720S da 1.100 CV

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I ragazzi di carwow sono soliti portare alla nostra attenzione alcune delle drag race più assurde in assoluto. Stiamo parlando di sfide sul dritto tra auto elettriche e vetture tradizionali, tra mostruose hypercar e berline modificate fuori di testa.

Stavolta il testa a testa prevede una griglia di partenza formata da ben tre bolidi potenziati: una Audi R8, una Nissan GT-R e una McLaren 720S che, sommando il loro output, ci permettono di riportare una potenza complessiva di quasi 4.000 cavalli.

Come al solito la supercar giapponese monta un V6 twin-turbo, che per l'occasione arriva a 4,1 litri e si fa aiutare da un cambio velocizzato. La potenza è di 1.600 cavalli esatti, mentre la coppia si aggira sui 1.500 Nm. Molto interessante oltretutto il lavoro estetico svolto sotto al cofano, con gli inserti dorati a dominare la scena.

Di fianco a lei c'è la supercar tedesca, che fa uso di un V10 da 5,2 litri al quale sono stati affiancati due possenti turbocompressori. Adesso scatta dalla linea di partenza attraverso 1.200 cavalli di potenza e 930 Nm di coppia. La macchina pesa leggermente meno della GT-R, ma sembra non avere scampo.

La 720S è la più leggera del trio, ma anche la meno potente. Il suo V8 twin-turbo eroga "soltanto" 1.100 cavalli e 950 Nm di coppia, ma è risaputo che la sua elettronica le consente uno scatto da fermo davvero impressionante.

Guardando solo ai numeri saremmo facilmente portati a dire che la Nissan GT-R modificata sia in grado di annichilire le sue rivali, ma qualche volta la prova sul campo può smentire qualunque pronostico. Stavolta non è andata così: la GT-R è partita a razzo bruciando l'asfalto, e ha concluso il quarto di miglio nello stratosferico tempo di 8,9 secondi. La Audi R8 si è piazzata al secondo posto con un rispettabilissimo tempo di 9,4 secondi e infine la 720S ha completato il tutto in 9,7 secondi.

Nessuna delle tre potrebbe però fare alcunché contro la Rimac Nevera, la quale piega lo spazio e il tempo percorrendo il quarto di miglio in 8,58 secondi. Brooks Weisblat l'ha provata, e non poteva credere ai propri occhi. Anche la nuova Tesla Model S Plaid è un assoluto portento, ma per lei è quasi impossibile scendere sotto i 9,2 secondi da fermo.