Le donne non amano i monopattini: sono poco sicuri, soprattutto in Italia

Le donne non amano i monopattini: sono poco sicuri, soprattutto in Italia
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Spesso nella nostra società attuale si parla di "gender gap", ovvero quando in un settore o in un ambiente gli uomini tendono a sovrastare le donne sul fronte delle presenze, o viceversa. Ebbene questa disparità di genere esiste anche nel mondo dei monopattini elettrici e della micro mobilità elettrica.

A dirlo è un nuovo studio sviluppato da Dott, la società di monopattini in sharing che opera con successo anche in Italia - infatti anche il pubblico italiano ha partecipato alla ricerca. Secondo il colosso dello sharing il 71% degli utilizzatori dei monopattini sarebbe uomini, le donne sarebbero solo il 29%. Questo almeno a livello generale, in mercati dove i monopattini elettrici sono molto affermati il gap si riduce, pensiamo a Francia o Belgio, mentre le cose vanno molto peggio in Regno Unito e Italia.

Il vero problema riguarda la sicurezza, con le donne più preoccupate degli uomini a proposito delle infrastrutture (per esempio la scarsa presenza di piste ciclabili fa aumentare il senso di insicurezza). In UK le donne preoccupate per le infrastrutture scadenti sono il 35%, in Italia addirittura il 51%, questo perché spesso e volentieri bisogna condividere la strada con le macchine, un qualcosa che le donne percepiscono come molto pericoloso.

Molte donne pensano anche che i monopattini stessi siano molto pericolosi (a proposito di sicurezza: proprio Dott ha lanciato i nuovi monopattini con frecce direzionali), motivo per cui ne stanno bene alla larga. Per questo gender gap Dott accusa soprattutto l'immaturità di alcuni mercati nei confronti della micro mobilità elettrica, infatti in Francia le cose vanno molto meglio e solo il 20% del pubblico femminile si è lamentato delle scarse infrastrutture. Se in una città ci si sente al sicuro a bordo di un monopattino elettrico, grazie a chilometri di piste ciclabili, il gap fra uomini e donne si riduce drasticamente; a Parigi inoltre quasi tutto il centro città ha un limite di velocità per le auto di 30 km/h, dettaglio che aumenta la sensazione di sicurezza.

Infine solo il 20% del pubblico femminile considera il monopattino un'alternativa sicura per muoversi in città di notte, rispetto al camminare oppure a prendere i mezzi pubblici. Voi che idea vi siete fatti/fatte in merito?

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