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Non è ancora finita la valanga di multe scatenata dal caso Dieselgate: ora Volkswagen dovrà pagare una nuova sanzione in Australia. L'azienda tedesca ha accettato di pagare una maxi-multa da 127 milioni di dollari australiani, che equivalgono grossomodo ad 80 milioni di euro.
È quanto pattutito per chiudere una class action che ha le sue radici nel caso dieselgate del 2015. L'accordo è stato comunicato nelle aule della Federal Court di Sydney dai legali della Murice Blacburn, ma deve ancora venire siglato dai giudici.
Volkswagen ha accettato di pagare un risarcimento che oscilla tra 87 e 127 milioni di dollari australiani, a seconda del numero di automobilisti proprietari di veicoli diesel VW, Audi e Skoda che aderiranno. In totale i veicoli coinvolti dal caso dieselgate in Australia dovrebbero essere 100.000.
Volkswagen dovrà anche pagare le spese legali, che devono ancora essere quantificate.
Dal 2015 ad oggi Volkswagen ha già pagato più di 30 miliardi di euro in sanzioni e risarcimenti legati al caso dieselgate.
Volkswagen ha anche annunciato di aver chiuso un altro accordo con l'Australian Competition and Consumer Commission, di cui però non sappiamo ancora nulla. In un comunicato Volkswagen ha spiegato di interpretare questi accordi come un ulteriore passo in avanti per lasciarsi il caso dieselgate alle spalle.
In compenso Volkswagen punta ancora forte sui motori diesel: "I diesel? Non sono mai stati così puliti", aveva non a caso detto il dirigente della compagnia Sebastian Wilman.
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