Daft Punk e Ferrari 412: la strana coppia che fece impazzire il mondo

Daft Punk e Ferrari 412: la strana coppia che fece impazzire il mondo
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Siamo umani dopotutto. Nemmeno i Daft Punk hanno resistito alla crudeltà del tempo: dopo ventotto anni di carriera il gruppo si è sciolto. Tra le imprese del duo francese c'è quella di aver fatto rivalutare ad un'intera generazione la Ferrari 412, protagonista del videoclip di Human After All (2005), terzo singolo dell'omonimo album.

Per comprendere la Ferrari 412 del 1985 bisogna viaggiare nel tempo fino al 1972, quando debuttò la Ferrari 365 GT4 2+2, vettura alla quale è strettamente legata. Questa gran turismo, più simile ad una berlina due porte che ad una coupé, scardinò i fondamentali delle Ferrari del periodo. Pininfarina, che aveva abituato i clienti a forme morbide e tondeggianti, presentò un'auto caratterizzata da spigoli vivi e linee tese. La carrozzeria era studiata per accogliere ampie superfici vetrate per una visibilità senza precedenti, caratteristica di cui erano sprovviste le rivali. Con la scalanatura che tagliava in due orizzontalmente la carrozzeria, motivo già "accennato" nella Daytona del 1968, Pininfarina creò un simbolo Ferrari destinato a durare fino a metà anni '90. All'interno era come viaggiare su di un salottino itinerante, mosso in questo caso da un motore V12 da 4,4 litri capace di erogare 340 CV di potenza massima.

L'anello di congiunzione tra la 365 GT4 2+2 e la 412 è la 400 del 1976, una sorta di restyling dotato di motore 4,8 litri da 340 CV e di alcuni ritocchi estetici. Questa vettura ha grande rilievo nella storia Ferrari poiché fu la prima ad adottare un cambio automatico. Il manuale era un optional e non viceversa.

Salone di Ginevra 1985: ecco la Ferrari 412. La cilindrata sale nuovamente, con il V12 di 60° ora a quota 4.9 litri, mentre la potenza è la medesima (340 CV) si ha il 10% di coppia disponibile in più. La 412 è la più raffinata delle sorelle, è dotata di ABS di serie e di un alto livello di lusso: sono standard l'impianto doppio di aria condizionata, l'autoradio e la chiusura centralizzata. Pochissimi e quasi impercettibili i ritocchi estetici, il più evidente è la coda più alta, scelta necessaria per montare un serbatoio più ampio senza dover sacrificare la capacità del bagagliaio.

Per alcuni le 2+2 di Pininfarina sono Ferrari noiose e poco frizzanti, noi crediamo che l'eleganza di queste gran turismo non sia seconda a nessuna vettura. Nel videoclip Human After All, potete trovarlo in calce, è pienamente catturata la finezza delle forme e la leggiadria con la quale questa gran turismo macina chilometri di autostrada.