Cosa prevede la nuova normativa Euro 7? Perché spaventa così tanto l'industria?

Cosa prevede la nuova normativa Euro 7? Perché spaventa così tanto l'industria?
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Ogni auto acquistata in Europa dal 1992 deve rispettare una precisa normativa ambientale. Negli ultimi 30 anni abbiamo conosciuto vetture da Euro 0 a Euro 6, nel 2025 però dovrebbe entrare in vigore la nuova normativa Euro 7 che secondo molti sarà la fine dei motori termici.

Secondo il CEO Stellantis la normativa Euro 7 andrebbe abolita, ma perché mai il manager di un gruppo automotive è così negativo rispetto alle novità? E perché non è il solo a pensare questo? Scopriamolo... All'unanimità, si pensa chiaramente che la normativa Euro 7 sancisca di fatto l'ultima generazione di motori a combustione interna nel vecchio continente, prima ovviamente dello switch elettrico nel 2035. La manovra è ancora in discussione presso la Commissione Europea, fra la politica e l'industria c'è un serrato tira e molla sulle proposte, dunque ancora mancano dettagli precisi e fino al 2025 potranno cambiare diverse cose. Ciò che è certo è che sarà una revisione ancora più stringente della normativa Euro 6, i produttori avranno probabilmente limitazioni più marcate sulle emissioni di CO2 e di NOx, inoltre potrebbero arrivare nuove limitazioni sui gas serra non-CO2.

Qualcuno vorrebbe anche introdurre un monitoraggio delle emissioni valido lungo tutto il ciclo vitale di un veicolo, così da capire la reale impronta ambientale di ogni mezzo, questa però è la proposta più complicata da realizzare, anche perché le vetture dovrebbero fornire costantemente dei dati (anonimi). Al di là dei plateali benefici per l'ambiente, ci sono diversi rischi: tecnicamente i motori a benzina o diesel Euro 7 potrebbero effettivamente essere molto difficili da produrre, inoltre potrebbero costare di più al pubblico, con i prezzi di listino più alti.

Prezzi più alti significa anche meno vendite, e sappiamo quanto l'industria automotive stia soffrendo dal 2020. I produttori potrebbero mantenere gli stessi prezzi odierni rinunciando a parte dei profitti, ma quanti sarebbero disposti a farlo davvero? Quanti non potrebbero permetterselo? La normativa Euro 7 sarà dunque molto seria e ogni scelta andrà ponderata con cura.