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La mobilità in futuro sarà ben diversa, con la diffusione sempre più ampia delle auto EV, alcuni componenti però non cambieranno, ma piuttosto subiranno delle evoluzioni. Tra questi ci sono gli pneumatici, che si evolvono e si adattano ai tempi sebbene sembrino sempre uguali, grazie ad ore ed ore di test sulle gomme svolti da tecnici e da robot.
Si avete capito bene, perché la ricerca e lo sviluppo in questo campo non è svolta soltanto da tecnici e collaudatori, ma anche da uno strano robot a 6 ruote, o almeno, è quello che succede all’interno di Continental. Il produttore tedesco infatti utilizza un mezzo robotizzato a tre assi chiamato AVA, acronimo di Analytic Vehicle AIBA, che a sua volta significa Automated Indoor Braking Analyzer.
In pratica questo veicolo elettrico viene utilizzato per testare gli pneumatici in condizioni di frenata, con la capacità di replicare ogni test con le stesse caratteristiche in modo tale da avere risultati più precisi e puntuali. Questo mezzo riesce quindi ad accelerare fino a 65 km/h, per poi mantenere tale velocità grazie alla spinta garantita dall’asse anteriore e posteriore. Il terzo asse invece viene utilizzato per testare la gomma durante le fasi di frenata nelle diverse condizioni, inpostabili in base al tipo di situazione che si vuole simulare, e tutto questo viene svolto su un tracciato di prova lungo appena 75 metri.
Meletis Xigakis, responsabile dei test globali sugli pneumatici di Continental, ha spiegato che: “Il nostro AVA determina la trasmissione delle forze tra il pneumatico e la superficie stradale, mentre vari stati di slittamento, le cosiddette ‘curve di scorrimento µ’ sono riproducibili con precisione. Con la tecnologia di misurazione all'avanguardia misuriamo tutte le forze che agiscono tra lo pneumatico e la superficie stradale durante la frenata. Possiamo confrontare i nostri pneumatici e le loro varie composizioni di mescola in modo ancora più preciso e ottimizzarli per i loro usi speciali”.
L’AVA è dunque uno strumento fondamentale per la casa tedesca, che ogni anno testa circa 100.000 pneumatici, per far sì che possano performare al meglio in ogni condizione, dall’asciutto al bagnato. E restando in tema, vi ricordiamo che i nuovi pneumatici 2022 di Continental sono realizzati con bottiglie PET riciclate.
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