Contadini ucraini trainano carri armati russi: non dovranno dichiararli nelle tasse

Contadini ucraini trainano carri armati russi: non dovranno dichiararli nelle tasse
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Dopo avere visto il carro armato russo bloccato in mezzo alla strada, torniamo nel triste contesto della guerra russo-ucraina per farci una risata con alcuni episodi tragicomici che interessano anche i mezzi bellici. In particolare, ecco a voi le immagini di contadini che trainano carri abbandonati con i loro trattori.

Ormai sui social network, in particolare su Twitter, circola un numero importante di fotografie e video che ci mostra carri armati e veicoli bellici russi abbandonati nella campagna ucraina, e tra le clip più tragicomiche troviamo i contadini pronti a usare i loro trattori per portare con sé tutto ciò che trovano. Il filmato che trovate in calce alla notizia mostra chiaramente due civili trainare un sistema Tor SAM (un semovente missilistico a corto raggio per difesa aerea) probabilmente per consegnarlo alle forze della resistenza. O ancora, potete vedere in calce alla notizia il breve filmato di cittadini e soldati ucraini che "rubano" un carro armato russo perfettamente funzionante.

Interessante notare, però, che la National Agency for the Protection against Corruption (NAPC) ucraina ha dichiarato pochi giorni fa quanto segue: “Hai catturato un carro armato russo o un corazzato per il trasporto di personale corazzato e sei preoccupato di come dichiararlo? Mantieni la calma e continua a difendere la Patria! Non è necessario dichiarare i carri armati russi catturati e altre attrezzature”. In poche parole, la popolazione potrà catturare liberamente carri armati e corazzati senza la necessità di dichiararli per le tasse. Sarà possibile, invece, dichiararli come “trofei di combattimento”.

Ma da cosa è dovuto questo abbandono di mezzi bellici da parte dell’esercito inviato dal Cremlino? Si tratterebbe, stando a report dell’intelligence statunitense e dei giornalisti locali, di un gesto dovuto dalla mancanza di risorse (tra cui cibo e benzina) chiave per l’esercito stesso. Di conseguenza, complice il presunto pessimo morale delle truppe, queste starebbero abbandonando i mezzi sul campo.

Nel mentre, le colonnine di ricarica russe sono state hackerate con messaggi pro-Ucraina.