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La quarantena ha praticamente congelato il traffico automobilistico. Crolla il consumo di benzina e gasolio. Tutti i numeri, per nulla incoraggianti, di Aprile.
Ad aprile i consumi petroliferi italiani si sono fermati a quota 2.7 milioni di tonnellate. È il 44,5% in meno rispetto all'anno precedente, scrive l'ANSA. Ben 2.146.000 tonnellate in meno rispetto ad aprile 2019.
Guardando nello specifico ai carburanti, ci si ferma ad 1 milione di tonnellate: 0.2 in benzina e 0.8 milioni di gasolio. E questo pur contando che abbiamo avuto un giorno lavorativo in più rispetto all'anno scorso. Morale? Decremento del 63.1%.
Il consumo di benzina è calato di oltre il 73%, mentre quello del gasolio ha registrato un -60%.
Ora si guarda con attenzione a maggio, il mese che segna l'inizio della cosiddetta Fase 2 e che proprio per questa ragione genera un timido ottimismo. Le prime stime parlano di una leggera ripresa per quel che riguarda benzina e gasolio.
Up spiega che ad aprile c'è stato un aumento del consumo di alcuni prodotti decisamente marginali se confrontati con la complessità del mercato dei petroliferi. Ad esempio il gasolio da riscaldamento vede un +66%, ma questo non basta a coprire le perdite subite dal settore. Ovviamente questo aumento è dettato dal confinamento forzato delle persone nelle loro abitazioni.
È un periodo di grandi incertezze per il settore petrolifero, caratterizzato dal crollo del prezzo del petrolio a cui però non è seguito un crollo dei prezzi di benzina e diesel altrettanto radicale. Nel frattempo i benzinai sono sul piede di guerra, e stiamo assistendo alla proclamazione di nuovi scioperi praticamente su base settimanale.
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