Perfino le compagnie petrolifere stanno producendo EV: il caso Idemitsu

Perfino le compagnie petrolifere stanno producendo EV: il caso Idemitsu
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Oggi arriva, dal Paese del Sol Levante, un'ulteriore indizio sul futuro della mobilità. Idemitsu Kosan, seconda compagnia petrolifera del Giappone, ha previsto un calo irreversibile del consumo di benzina nei prossimi anni e vuole essere protagonista della transizione sviluppando una vettura elettrica.

Fondata nel 1911, Idemitsu è una delle aziende petrolifere più antiche del Giappone. Lo sviluppo della piccola citycar elettrica vedrà coinvolta una società nata da poco: la Tajima EV. Esatto, si tratta dell'azienda di Nobuhiro "Monster" Tajima, assoluto dominatore della Pikes Peak International Hill Climb, affrontata negli anni '90 a bordo della Suzuki Escudo. Idemitsu vuole una NEV (cioè un veicolo elettrico adatto a brevi tratte urbane) con un'autonomia di 100 km e una velocità massima di 60 km/h. La piccola EV ospiterà quattro persone e sarà più piccola di una Kei car, categoria di auto minuscole in voga in Giappone (qui un esempio piuttosto sportivo). La carrozzeria sarà realizzata con polimeri "ad alte prestazioni" e il prezzo previsto è di circa 8.000 euro.

Il piano di Idemitsu è quello di vendere, ricaricare e riparare le NEV presso le attuali stazioni di servizio, evitando il crollo quando il carburante sarà venduto in quantità limitate rispetto ad oggi. Il governo giapponese dopotutto ha annunciato l'obiettivo di rendere tutte le nuove auto elettriche entro il 2035.

La futura citycar elettrica sarà in vendita entro la fine dell'anno e sarà dapprima costruita in piccoli volumi presso Tajima EV. Il design è stato affidato a Ken Okuyama, designer un tempo a capo di Pininfarina, autore di capolavori quali Ferrari Enzo e Maserati Birdcage 75th.