Come si comporta una Tesla Model 3 equipaggiata con quattro ruote di scorta?

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Gli pneumatici sono forse i componenti più importanti della nostra auto, in quanto rappresentano l’unico punto di contatto tra la vettura e l’asfalto. Una buona gomma può fare davvero la differenza, non solo in termini di prestazioni ma anche di efficienza, soprattutto parlando di EV. Ecco cosa cambia utilizzando invece quattro ruote di scorta.

Vi avevamo già mostrato le differenze prestazionali tra uno stesso pneumatico declinato in versione standard ed EV, vediamo però cosa succede e quanto peggiorano le prestazioni equipaggiando una Tesla Model 3 con ruotini di scorta.

Il canale YouTube Out of Spec Reviews ha quindi deciso di provare il kit ideato da Modern Spare, ossia delle ruote di scorta che hanno uno pneumatico caratterizzato da un battistrada che misura 135 mm in larghezza, che al posto del cerchio in ferro tradizionale adotta un cerchione in lega leggermente più prestante. Parliamo comunque di un prodotto nato per ovviare ad un eventuale foratura, e quindi adatto ad un uso temporaneo e non prolungato.

Ebbene, come si è comportata la Tesla Model 3 in questa configurazione? Incredibilmente bene. Sul giro secco, le ruote di scorta risultano ovviamente più lente di 5 secondi su un circuito lungo 1,6 km, ma l’accelerazione bruciante dell’elettrica di Palo Alto non sembra risentirne, al contrario della frenata, che risulta più problematica e meno performante.

L’utilizzo dei ruotini amplifica anche il lato ludico dell’auto, che riesce così ad esibirsi in manovre degne di un drifter in maniera più semplice e sicura, date le velocità inferiori, peccato che questi pneumatici non siano pensati per un utilizzo di questo tipo, e dopo aver percorso circa 2 miglia (3,2 km) di drift in Track Mode, la gomme posteriori hanno dato forfait, disintegrandosi.

E a proposito di ruote, di recente Tesla ha consegnato ad un cliente una Model X con pneumatici differenti tra anteriore e posteriore e altri problemi.