Ecco come fanno le auto moderne a proteggerci dagli incidenti

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Per quanto possa piacere ritrovarsi al volante di una sportiva, o anche di una semplice berlina, e scorrazzare tra le tortuose vie di campagna col rombo del motore a riempire l'udito e il brivido della velocità a scacciare i pensieri, bisogna purtroppo ammettere che le possibilità di incidente stradale restano ancora alte.

Per questo motivo i veicoli i quali ci portano in giro sono dotati di numerosi sistemi di sicurezza, i quali negli ultimi anni sono arrivati a livelli di funzionamento elevatissimi. Grazie all'ultimo video caricato su YouTube da Donut Media possiamo carpirne le doti con dimostrazioni ben calibrate.

Per prevenire gravi conseguenze in seguito a un impatto gli ingegneri che stanno dietro la progettazione delle auto moderne non possono far altro che agire sui principi della fisica. I tre principi di Newton in questo senso sono da prendere assolutamente in considerazione. Il primo afferma che un corpo in movimento, se non contrastato da forze opposte, resta in movimento. Il secondo invece può essere utilizzato per quantificare la potenza dello schianto scomponendo le forze in ballo, mentre il terzo annuncia che per ogni azione ce ne sarà una uguale per intensità e contraria per verso.

Di base i produttori di auto mettono al lavoro i migliori ingegneri che hanno a disposizione per mitigare gli effetti del terzo principio di Newton, provando a disperdere le forze di un incidente verso punti specifici evitando che siano i passeggeri a pagare il pegno. Un metodo infallibile è quello di rendere l'impatto "soffice" e prolungato nel tempo, per far sì che ogni forza potenzialmente fatale venga attutita.

L'impiego di aree di accartocciamento, cinture di sicurezza, airbag e tanto altro fanno sì che al giorno d'oggi gli abitacoli delle nostre macchine siano più sicuri di quanto si possa credere e oramai, tranne che in rarissimi casi, un incidente a 50 km/h è praticamente innocuo.

E' chiaro che la situazione augurabile sarebbe quella di una totale assenza di incidenti, e da questo punto di vista le case automobilistiche stanno spingendo in una direzione ben precisa: quella dell'intelligenza artificiale al servizio di guida autonoma e assistenza alla guida.

In tale ambito Tesla pare che al momento sia davanti a tutti gli altri, e dimostra comportamenti quasi ineccepibili in tante situazioni differenti. Non mancano però delle visibili falle e delle zone "oscure", come quella inerente il riconoscimento dei coni sull'asfalto e dei cantieri stradali. Dal nostro canto non possiamo fare altro che sperare che questi sistemi diventino sempre più affidabili.