Clamoroso: General Motors potrebbe seguire Tesla e adottare i Bitcoin

Clamoroso: General Motors potrebbe seguire Tesla e adottare i Bitcoin
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Tesla è attualmente l'unica casa automobilistica che accetta pagamenti in Bitcoin (BTC), l'iniziativa è attiva da pochi giorni sul sito ufficiale. Quando Musk si muove il mercato spesso lo segue e, seppur è troppo presto per fare previsioni, è probabile che molti produttori di automobili adotteranno criptovalute come metodo di pagamento ufficiale.

General Motors non ha ancora preso una decisione in merito ma ha ammesso che valuterà l'adozione dei Bitcoin se ciò sarà di interesse ai suoi clienti. A proposito il CEO Mary Barra, visibile nella foto copertina, ha affermato che GM monitorerà la domanda dei clienti per la criptovaluta. Barra ha però aggiunto una sostanziale differenza rispetto al piano di Tesla, che ha acquistato 1,5 miliardi di Bitcoin facendone schizzare il valore alle stelle: “non abbiamo intenzione di investire in Bitcoin, questo è un punto fermo”.

Novità rispetto a quelle parole, pronunciate durante una teleconferenza con i giornalisti lo scorso mese, ci vengono da un fresco rapporto di Reuters. Senza citare alcuna fonte esplicitamente la testata afferma che il produttore americano è aperto all'idea di usare Bitcoin come metodo di pagamento ufficiale. Qualcosa bolle in pentola.

L'adozione di pagamenti ufficiali in criptovalute è suggestivo anche dal punto di vista informatico. Elon Musk ha annunciato che quando Tesla riceve BTC questi non vengono convertiti in valuta tradizione, la società utilizza per la transazione un “software open source proprietario”.

Il Bitcoin è nato nel 2009 dalla mente di un anonimo, o probabilmente di un gruppo, conosciuto con il nickname Satoshi Nakamoto. Le criptovalute aggirano le banche centrali e si basano su una distribuzione peer-to-peer e sull'uso della crittografia per le transazioni. Il valore iniziale del BTC era di 0,00076 dollari, la quotazione odierna di un singolo BTC è di 50.030 dollari, circa 42.000 euro.