Citroen C-Crosser Concept del 2001, l'auto modulare che veniva dal futuro

Citroen C-Crosser Concept del 2001, l'auto modulare che veniva dal futuro
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Per anni, la Fiat Multipla è stata l'auto più derisa e bistrattata dell'intero mercato automobilistico, probabilmente perché la gente ha dimenticato il Citroen C-Crosser Concept del 2001.

Se la Multipla poteva vantare tre comodi sedili anteriori, gli ingegneri Citroen avevano creato il C-Crosser per avere degli spazi interni completamente trasformabili. Molti lo definiscono oggi, magari un po' fantasiosamente, un Dynamic SUV, in grado di ospitare comodamente 6 passeggeri oppure di diventare un pickup da 3 posti.

Vera particolarità dell'abitacolo, la posizione di guida mobile, che era possibile spostare su ognuno dei tre sedili anteriori. Sterzo e pedali erano infatti collegati a una pedana dinamica, da spostare "comodamente" da una parte all'altra. Sempre parlando dello sterzo, era in grado di "pivotare" le quattro ruote, così da spostare l'auto laterlmente.

Nessun problema neppure su terreni sconnessi e irregolari, con il C-Crosser Concept capace di aumentare la sua altezza da terra da 140 a 200 mm. Grazie al sistema di sospensioni Hydractive 3, la vettura era in grado di regolare la sua altezza in modo automatico, altrimenti era possibile impostare manualmente due modalità: Comfort e Sport.

Parliamo dunque di un'auto estremamente versatile e sicura, che grazie alla trazione integrale, all'ABS e all'ESP garantiva massima aderenza in ogni occasione. Una vettura degna d'essere guidata dall'Ispettore Gadget in persona.

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