Cingolani sta con le supercar italiane: il ban ai motori termici non deve interessarle

Cingolani sta con le supercar italiane: il ban ai motori termici non deve interessarle
INFORMAZIONI SCHEDA
di

L'Unione Europea è uno degli enti più severi al mondo per quanto concerne il divieto alla vendita di veicoli con motore a combustione interna. Per favorire la transizione ai più sostenibili modelli elettrici ne ha imposto il ban alla commercializzazione per la fine del 2035.

Roberto Cingolani, l'attuale ministro italiano per la transizione ecologica, si è però espresso in modo non del tutto accondiscendente sul tema durante un'intervista per Bloomberg TV. Il ministro non ha messo in dubbio che il ban debba esserci, ma il fatto che questo vada a colpire anche i produttori italiani di supercar come Ferrari, Lamborghini, Pagani e tutti gli altri.

"Questa auto hanno bisogno di tecnologie davvero speciali nonché di batterie per la transizione. Un passo importante è che l'Italia diventi autonoma nel produrre batterie a prestazioni elevate, ed è per questo che stiamo per lanciare un programma giga-factory per installare in Italia un impianto a larghissima scala per la produzione di batterie." Queste le recentissime parole di Cingolani.

Innanzitutto ha premesso che bisogna dare tutto il tempo necessario all'industria delle supercar di mettersi al passo, poiché chi produce esemplari in numero limitato ha ovviamente difficoltà maggiori ad andare incontro alle normative rispetto ai brand mainstream. A ogni modo pare che a Ferrari la scadenza fissata al 2035 vada benissimo, e in effetti l'assunzione di Benedetto Vigna come nuovo CEO è tutta un programma: il dirigente crede di poter rivelare la prima Ferrari completamente elettrica entro il 2025.

Nel frattempo Lamborghini ha già cominciato ad elettrificare estensivamente il suo portfolio di modelli. Entro il 2024 saranno tutti ibridi, ma il primo mostriciattolo a emissioni zero non arriverà per il 2025.

Per restare in tema vi rimandiamo all'avvistamento della Ferrari 296 GTB ibrida nei pressi di Maranello e ai piani di Lamborghini per l'erede della Aventador, che monterà un V12 nuovo di zecca che verrà aiutato un propulsore elettrico.