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Di Luca De Meo, il CEO di Renault, abbiamo parlato appena lo scorso 10 maggio data la sua apparizione al Mobilize Day. Oggi torniamo a nominarlo dopo un suo intervento alla conferenza Future of the Car organizzata dal Financial Times a Londra, alla quale Elon Musk ha detto che potrebbe fermare gli ordini Tesla.
Tornando a Luca De Meo, il CEO del gruppo francese ha confermato l'impegno di Renault nell'investire in sempre più veicoli elettrici, ha però anche fatto notare che fra le EV e le classiche auto termiche la differenza di prezzo è ancora tanta - e non ci sarà una parità per ancora molto tempo a causa degli alti costi delle materie prime.
Queste le parole esatte di De Meo: "Voglio subito dire che Renault è impegnata in prima linea nella transizione ai veicoli elettrici. Abbiamo iniziato molto presto a ingegnerizzare veicoli a zero emissioni e pensiamo ancora che le auto a idrogeno potrebbero essere una buona soluzione per alcuni utilizzi. Se però guardiamo ai dati, i veicoli tradizionali non sono ancora arrivati al loro picco, abbiamo da affrontare ancora diverse sfide sociali, ambientali e finanziarie che non possiamo ignorare".
Anche se le auto elettriche sono perfette per circa l'85% della popolazione standard, non sono ancora indicate per chi viaggia spesso o fa viaggi molto lunghi - anche se poche volte all'anno. Bisogna poi fare attenzione alle missioni delle EV, calcolandole lungo tutta la loro vita, dalla produzione allo smaltimento: "Alcuni combustibili alternativi o ibridi possono essere più puliti delle EV sul lungo periodo, tenendo conto dell'intera esistenza di un veicolo. Inoltre non possiamo dimenticare l'accessibilità finanziaria. Aspettavamo la parità dei prezzi fra EV e ICE attorno al 2025, ora però l'inflazione delle materie prime potrebbe spostare più in là questo obiettivo".
Per chiudere, De Meo ha anche detto che imporre politiche green a tutti i costi rischia di danneggiare l'ambiente, poiché costringe i produttori ad abbandonare i progetti per rendere più puliti i motori a benzina e diesel. Dunque rivoluzione elettrica sì a patto che sia ragionata e consapevole.
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