Il CEO di Lamborghini spera che ci sia ancora posto per i motori termici dopo il 2030

Il CEO di Lamborghini spera che ci sia ancora posto per i motori termici dopo il 2030
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Lo scorso anno, la commissione europea ha proposto una riduzione delle emissioni di CO2 delle auto di almeno il 55% (rispetto ai livelli del 1990) entro il 2030, mentre per il 2050 le emissioni dovranno essere completamente azzerate. Ciò si traduce in una vita dura per i motori a combustione interna.

Molte case però vorrebbero il contrario: BMW ha dichiarato di avere in sviluppo nuovi motori termici, mentre Porsche continua a puntare molto sul biocarburante, per motorizzare le sue auto future e anche quelle del passato. Adesso anche Lamborghini si aggiunge alle voci controcorrente.

E le parole arrivano direttamente dal CEO della casa di Sant’Agata Bolognese, Stephan Winkelmann, che in un’intervista al giornale tedesco Welt am Sonntag, ha ammesso che vorrebbe che la compagnia continuasse a tenere in vita i motori termici anche dopo il 2030, e ha aggiunto: “Dopo l'ibridazione, aspetteremo di vedere se sarà possibile offrire veicoli con motore a combustione interna oltre il 2030. Una possibilità sarebbe quella di mantenere in vita i veicoli con motore a combustione tramite combustibili sintetici”.

Nel frattempo sappiamo che il primo veicolo totalmente elettrico di Lamborghini arriverà nel 2028 sotto forma di crossover 2+2, mentre sul finire di quest’anno dovremmo vedere l’ultimo motore a combustione nudo e crudo.