Caso Voltswagen: il cambio di nome negli USA è solo una burla di marketing

Caso Voltswagen: il cambio di nome negli USA è solo una burla di marketing
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Nella giornata di ieri Volkswagen ha annunciato il cambio di nome negli Stati Uniti in Voltswagen of America. Un tentativo di enfatizzare il futuro elettrico della sua gamma. La notizia è stata riportata e confermata anche dalle testate più prestigiose.

A rinforzare la presunta veridicità sono arrivate le parole di Scott Keogh, CEO di Volkswagen Group of America, e il fatto che nel sito ufficiale per il Nord America la parola "Volkswagen" fosse stata completamente sostituita da "Voltswagen". La folle decisione, storpiare un brand nato nel 1937, è tuttavia un'abile mossa del reparto marketing del colosso tedesco, un caso di guerrilla marketing che ha accompagnato il lancio negli Stati Uniti della nuovissima Volkswagen ID.4, crossover elettrico su cui VW punta tantissimo.

Dapprima un report di Reuters, sostenuto da tre fonti interne all'ambiente, aveva catalogato la notizia come elaborato pesce d'aprile arrivato con un paio di giorni in anticipo. La smentita del rebranding è poi giunta ufficialmente da un portavoce Volkswagen, che ha definito l'iniziativa “uno scherzo”.

Nell'annuncio Volkswagen aveva addirittura illustrato il funzionamento dei badge per le auto vendute in Nordamerica, le elettriche avrebbero avuto le scritte identificative su sfondo azzurro, mentre le vetture con motore tradizionale su sfondo blu scuro.

La casa automobilistica di Wolfsburg investirà nei prossimi cinque anni ben 35 miliardi di euro nello sviluppo della mobilità elettrica. Iniziative folli, come questa del finto cambio nome, sono volte a comunicare al pubblico l'enorme impegno del marchio sulla propulsione elettrica. (nella foto cover Volkswagen ID.4)