Carlex Design abbraccia la moda delle restomod con una Jaguar XJ Coupé da applausi

Carlex Design abbraccia la moda delle restomod con una Jaguar XJ Coupé da applausi
INFORMAZIONI SCHEDA
di

Le restomod sono ormai una moda, o forse un vero e proprio movimento, sta di fatto che i protagonisti di questo affascinante mondo sono sempre di più, tra i quali si aggiunge il preparatore polacco Carlex Design, che fa il suo esordio tra le restomod con i render di una Jaguar XJ Coupé in British Racing Green.

La versione Coupé era la variante a due porte dell’ammiraglia XJ standard, venne introdotta nel 1973, e dopo qualche anno venne considerata come una delle più belle XJ mai prodotte. La ricetta di Carlex non stravolge le linee della vettura, come è giusto che sia quando si parla di restomod, ma apporta alcune modifiche che cambiano radicalmente il look della coupé Jaguar, ora più cattiva che mai.

La presenza scenica è amplificata dai parafanghi notevolmente allargati per ospitare nuovi cerchioni maggiorati dal look sportivo ma collegato agli anni passati avvolti da pneumatici sportivi. Scusate il gioco di parole, ma il corpo vettura si acquatta proprio come un giaguaro grazie ad un nuovo assetto sportivo e careggiate maggiorate all’anteriore come al posteriore.

Il look del frontale resta molto simile alla vettura originale, ma sembra più arrabbiato, con una nuova griglia e prese d’aria aggiuntive, accoppiate a nuovi gruppi ottici circolari a LED che riprendono il disegno delle giranti delle turbine. Posteriormente invece non c’è traccia del classico paraurti cromato, che è stato eliminato per non distogliere l’attenzione dai fanali oscurati e dai quattro tubi di scarico che fuoriescono dal piccolo estrattore d’aria inglobato nelle linee originali dell’auto.

Come spesso accade quando si tratta di restomod (a proposito, guardate la restomod Kimera EVO37 basata sulla leggendaria Lancia 037), gli interni hanno subito un’attenta rivisitazione a base di materiali nobili e di altissima qualità, con vasto utilizzo di pelle, legno esotico e metallo, che sostituiscono qualsivoglia componente in plastica. La strumentazione stessa è stata rinnovata e riprende gli stilemi dei gruppi ottici anteriori e dei cerchioni.

La XJ originale poteva ospitare un 6 cilindri da 4.2 litri o un V12 da 5.3 litri, ma Carlex ha deciso di alloggiare un V8 da circa 400 CV di cui non si conosce il produttore, accoppiato ad una nuova trasmissione collegata alle ruote posteriori. Quanto descritto è ancora una bozza di un render, ma il preparatore ha iniziato la produzione dei primi tre esemplari, due dei quali saranno messi in vendita ad una cifra non dichiarata.

Se siete anche voi siete affascinati dal marchio del giaguaro, vi consigliamo di ascoltare le parole di Frank Stephenson che analizza le tre Jaguar più belle di sempre.

JaguarJaguarJaguarJaguarJaguarJaguarJaguarJaguarJaguarJaguarJaguarJaguarJaguarJaguar