I cambiamenti climatici rischiano di uccidere per sempre il Rally di Svezia

I cambiamenti climatici rischiano di uccidere per sempre il Rally di Svezia
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Il Rally di Svezia offre sfide uniche all'interno del WRC. Le condizioni climatiche avverse, con strade letteralmente avvolte dalla neve e dal ghiaccio, hanno fatto sì che la tappa svedese diventasse una delle più seguite e amate dai fan di questo motor sport. Peccato che i cambiamenti climatici rischiano di renderla un ricordo del passato.

Esistono grossi dubbi già per l'edizione del 2020 del Rally di Svezia, attesa per il 13-16 febbraio. Le previsioni suggeriscono che non ci sarà neve a sufficienza: le temperature sono semplicemente troppo alte.

Un problema che affligge gran parte del Nord Europa, attualmente bombardato da temperature ben più alte della norma. Nel caso della Svezia si parla addirittura dell'inverno più caldo che sia mai stato registrato. Già l'anno scorso era stato un inverno da record, in negativo. Ma nel 2020 potrebbe essere anche peggio, stando a quanto riporta Jalopnik.

Sarebbe la vicinanza della Svezia al circolo Polare Artico a renderla ancora più soggetta del resto del mondo a queste anomale alte temperature. Più i ghiacci artici diminuiscono, più la Svezia sperimenterà alte temperature.

Questo non può che diminuire le chance di avere delle forti nevicate durante il periodo invernale. L'ovvia conseguenza è che c'è il fortissimo rischio che il Rally di Svezia possa venire trasformato drasticamente, perdendo il suo appeal principale.