Cadete con la moto per evitare un'auto? Niente risarcimento senza urto: la sentenza

Cadete con la moto per evitare un'auto? Niente risarcimento senza urto: la sentenza
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Moto e scooter sono sicuramente mezzi comodi, leggeri, economici da mantenere ma anche più pericolosi della media, che possono diventare persino un salasso nel caso in cui si finisse a terra per evitare qualcuno. Senza urto infatti la Cassazione potrebbe riversare la responsabilità sul conducente della due ruote.

È quanto afferma l'ordinanza numero 19282 del 15 giugno 2022, con la VI Sezione Civile della Corte di Cassazione che ha sentenziato come il "concorso di colpe" non sia affatto automatico nel caso in cui una moto o uno scooter finisca a terra per evitare un altro mezzo.

Queste le parole della sentenza riportate dall'ANSA: "La giurisprudenza ha stabilito che la presunzione di pari responsabilità nella causazione di un sinistro stradale, prevista dall'art. 2054, comma secondo, Codice Civile, è applicabile, di regola, soltanto quando tra i veicoli coinvolti vi sia stato un urto. Tuttavia, anche quando manchi una collisione diretta tra veicoli, è consentito applicare estensivamente la suddetta norma al fine di graduare il concorso di colpa tra i vari corresponsabili, sempre che sia stato accertato in concreto il nesso di causalità tra la guida del veicolo non coinvolto e lo scontro".

Per avere un risarcimento è dunque necessario che le Forze di Polizia attestino sul posto che effettivamente la manovra di un altro mezzo ha causato la caduta della moto, la cosa non scatta più in automatico, ci sarà bisogno di prove e testimoni. Si è arrivati a questa sentenza in seguito a un caso che vedeva una moto finita a terra dopo l'immissione di un'auto sulla strada. Il centauro era caduto a causa dell'utilizzo immediato dei freni e nessuno è riuscito a dimostrare la colpevolezza della vettura, che di fatto si stava solo immettendo sulla strada senza infrangere alcuna regola del Codice. Ergo il motociclista ha dovuto ripagare da solo i danni.