Esemplare unico di Bugatti Veyron L'or Blanc sfida una Chiron Sport

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La meravigliosa Bugatti Veyron Grand Sport L'or Blanc del video in alto si è recentemente (e malauguratamente) schiantata contro delle balle di fieno, ma qualche ora prima era riuscita a eseguire un paio di gare d'accelerazione sul quarto di miglio contro una Bugatti Chiron Sport in Svizzera.

Ovviamente nulla ha potuto contro la sua colossale erede, e non solo per la differenza nei numeri, ma anche per l'elettronica moderna che caratterizza il launch control della Chiron. Come avrete potuto notare il divario non è stato mostrato all'atto pratico, perché il conducente dell'ultima hypercar made in Molsheim ha eseguito due false partenze su due.

Ovviamente non c'è alcun dubbio su quale delle sorelle avrebbe trionfato, nonostante la variante Sport della Chiron porti in dote soltanto migliorie risibili, come un alleggerimento complessivo di circa 18 chilogrammi, un differenziale ritoccato e sospensioni più rigide. Per il resto monta lo stesso straordinario W16 quad-turbo da 8,0 litri di sempre il quale, attraverso un sistema all-wheel drive e un cambio automatico a doppia frizione e sette rapporti, scarica sull'asfalto ben 1.500 cavalli di potenza a 6.700 giri al minuto e 1.600 Nm di coppia tra i 2.000 e i 6.000 giri. Il risultato consiste in un passaggio da 0 a 100 km/h in 2,4 secondi e in uno scatto da 0 a 400 km/h in 32,6 secondi.

Dall'altro lato della griglia trova invece spazio la Veyron Grand Sport L'er Blanc: si tratta di un esemplare unico in porcellana rivelato 9 anni fa e portato alla luce con l'aiuto di Konigliche Porzellan-Manufaktur. Il bolide mette sull'asfalto 1.001 cavalli di potenza grazie alla versione precedente del W16 integrato nella Chiron, ma è chiaro che il divario prestazionale si sente: va da 0 a 100 km/h in 2,46 secondi e da 0 a 400 km/h in 55,6 secondi.

Restando presso la casa automobilistica francese vi consigliamo di dare un'occhiata all'ultima variante della Chiron: la costosissima Divo tirata a lucido in questo interessante video. Infine non possiamo non menzionare un esemplare di Bugatti Type 59 del 1934 appena finito all'asta per una cifra mostruosa: l'eventuale facoltoso acquirente dovrà sborsare circa 11 milioni di euro per portarselo a casa.