Bonus bici e monopattino: marcia indietro sullo scontrino

Bonus bici e monopattino: marcia indietro sullo scontrino
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Attorno al Bonus Mobilità 2020, anche detto Bonus Bici o Bonus Monopattino, se ne sono dette di tutti i colori, anche prima che venissero pubblicate le regole ufficiali dal Ministero dell'Ambiente. Regole però "provvisorie" visto che è arrivata un'importante novità.

Probabilmente in seguito alle proteste degli utenti, il Governo ha fatto un passo indietro sulla presentazione della sola fattura. A quanto pare andranno bene anche gli scontrini, purché siano "parlanti". I cosiddetti scontrini parlanti sono più dettagliati dei classici e hanno una lista chiara di ciò che si è comprato. Per esempio: uno scontrino che dica 399 euro spesi in Reparto 01, per dire, non sarà accettato, mentre uno parlante con scritto 399 euro Monopattino Elettrico Xiaomi M365 Pro Quantità 1 (o qualcosa del genere) sarà perfettamente valido.

Questo è sicuramente un bene, visto che molta gente si è fiondata ad acquistare bici e monopattini a partire dal 4 maggio scorso, data retroattiva da cui è valido il bonus, ben prima che arrivasse la notizia della fattura e le altre regole ufficiali. Ricordiamo nel frattempo che ancora non è possibile richiedere il rimborso del 60% previsto dal Governo, fino a un massimo di 500 euro: stiamo aspettando la piattaforma che arriverà online entro il 17-18 luglio. Poi bisognerà accedere con SPID (se non lo avete, richiedetelo il prima possibile) e presentare fattura/scontrino parlante.