BMW, la fine dei motori termici non è vicina: 'Benzina e diesel ancora per 10-15 anni'

BMW, la fine dei motori termici non è vicina: 'Benzina e diesel ancora per 10-15 anni'
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In casa BMW non è ancora giunto il momento di annunciare l'addio definitivo dei motori termici, alla luce del ban di benzina e diesel dal 2035 in avanti. Nonostante alcuni colleghi abbiano già fissato la deadline, i bavaresi pensano che i tempi non siano ancora maturi.

A farlo chiaramente capire è stato Frank Weber, membro del consiglio di amministrazione per lo sviluppo di BMW Group, che parlando con i media ha spiegato che i motori benzina e diesel coesisteranno per il prossimo futuro con le vetture elettriche del marchio, specificando che "non annunceremo alcuna data di fine del motore a combustione".

Weber ha aggiunto: "Quello che vedete oggi è il modo in cui gestiamo la flessibilità del propulsore come parte della nostra strategia. Le persone non devono fare scelte sul propulsore e poi, con esso, fare scelte sul veicolo", spiegando quindi come il cliente BMW debba essere libero di poter scegliere fra più opzioni possibili.

Il membro del CDA BMW ha poi specificato, sempre riferendosi agli automobilisti: “Dicono semplicemente: 'Prendo l'auto che mi piace' e acquisto magari una Serie 5. Per noi è un vero vantaggio. Quindi vedrete anche in futuro che, sia che facciamo un’offerta ICE o un’offerta BEV pura, coesisteranno nei mercati perché vedrete un’ampia quota di ICE e un’ampia quota di BEV, e penso che riusciremo a gestire tale situazione in futuro per i prossimi 10-15 anni. Ci assicureremo che la tecnologia e le basi della tecnologia utilizzata siano effettivamente disponibili in tutto il portafoglio. Una cosa importante per noi è che non annunceremo alcuna data di fine del motore a combustione”, ha ribadito Weber.

Mercedes ha annunciato che smetterà di produrre auto termiche dal 2030, “ove le condizioni di mercato lo consentissero”, mentre in casa Audi la data prestabilita è il 2033 tranne in Cina, anche se “alla fine decideranno i clienti e la legislazione”.

L'azienda bavarese ha accolto la decisione di bandire gli ICE in maniera un po' scettica e anche di recente il CEO di BMW Zipse si è domandato: “Dove ricaricheremo le auto elettriche dal 2035?”, tenendo conto di come l'infrastruttura sia oggi molto carente.