BMW M4: la nuova griglia acuisce la differenza generazionale

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L'ultima generazione di BMW M4 è finalmente arrivata sulle strade pubbliche dopo mesi e mesi di polemiche ed eccitazione, e per questo motivo è possibile compararla con la precedente iterazione della berlina sportiva tedesca, la M4 F82.

Le innovazioni, le migliorie e le divergenze stilistiche fra i due modelli della casa di Monaco di Baviera sono parecchie, ma è quasi ovvio posare l'occhio sull'enorme griglia frontale della nuova vettura, che tanto ha fatto parlare di sé nel corso del 2020. L'esemplare di BMW M4 rifinito con la tonalità San Paulo Yellow ha certamente le forme più esagerate e divisive, mentre la macchina di fianco a lei pone in essere linee "più comuni" nonostante la verniciatura eccentrica in Austin Yellow.

Non è soltanto la griglia però a cambiare, perché tutto il muso della nuova M4 si atteggia con un design molto più muscoloso, fatto di tratti diritti e statuari, mentre gli angoli risultano spigolosi e improvvisi. D'altro canto la M4 F82 dissimula in parte la sua sportività grazie alle bombature, a curve più morbide e un fare più disinvolto, anche se in realtà l'estremità anteriore della vettura pare avvicinarsi di più al suolo.

La silhouette generale delle due auto in realtà cambia poco, ma la carrozzeria continua ad esaltarne i divari in termini di design della carrozzeria. Il paraurti posteriore della M4 G82 in questo caso porta con sé forme semplificate, fatta eccezione per il cattivissimo diffusore sportivo al retrotreno. Identico invece il sistema di scarico, che in entrambi i casi è stato sistemato nella medesima posizione.

Sul web in tantissimi hanno espresso il loro disgusto in merito all'enorme griglia frontale di quest'ultima generazione di M4, e tra l'altro non sono mancate le opinioni non propriamente lusinghiere di individui di un certo calibro, quali il noto presentatore Chris Harris e l'eccellente designer Frank Stephenson, che ha lavorato per Maserati, Ferrari, McLaren e tanti altri produttori di auto.

Per chiudere restando in tema di scelte estetiche e industriali vogliamo rimandarvi proprio ad un'altra opinione di Frank Stephenson, che ha lodato praticamente senza riserve gli interni della nuovissima Ferrari Roma.