BMW M4 Competition fatica nel test dell'alce: risultato tutt'altro che positivo

INFORMAZIONI SCHEDA
di

Quando i ragazzi di km77 rilasciano un nuovo video, siamo sempre pronti a dargli uno sguardo con interesse, perché il test dell’alce è una delle prove più difficili e selettive per ogni auto, e spesso auto di un certo livello si dimostrano più impacciate rispetto alle vetture convenzionali. Come nel caso della BMW M4 Competition.

Per passare il test dell’alce con il massimo dei voti, l’auto dovrebbe attraversare il cambio di corsia che simula una manovra di schivata d’emergenza, con una velocità maggiore o uguale a 77 km/h. Date le caratteristiche della BMW M4 Competition, tra l’altro dotata di gomme Michelin Pilot Sport Cup 2, il team ha deciso di partire con una velocità sostenuta, fiduciosi del fatto che la vettura tedesca non avrebbe fatto una piega, e invece ecco la sorpresa.

La velocità di entrata scelta era di 78 km/h, proprio come il test della Tesla Model 3 – in un certo senso simile a livello di configurazione, anche se molto più pesante – ma il risultato è stato tutt’altro che prevedibile. Nonostante i controlli elettronici attivi, la BMW ha messo in mostra un comportamento estremamente nervoso, e subito dopo aver cambiato corsia si è esibita in un evidente sovrasterzo che ha poi reso ancor più complessa la seguente manovra di riallineamento, toccando coni in ogni dove.

Una seconda prova è stata quindi effettuata ad una velocità di 76 km/h, e in questa circostanza il pilota è riuscito a tenere la vettura entro i limiti prefissati ma con un gran lavoro di sterzo innescato dal comportamento ancora una volta visibilmente nervoso. Nella prova di slalom invece, dove gli input del guidatore risultano più dolci, l’M4 Competition si è comportata bene, mettendo in luce le qualità dinamiche che ci si aspetta da una sportiva di questa caratura.

Nella storia di km77 ci sono stati risultati senza dubbio peggiori, ma per un’auto ad alte prestazioni come questa ci si aspettava molto di più, specialmente a livello di reazioni nella guida. Ancora una volta, la Toyota GR Yaris può dormire sogni tranquilli.