BMW sarà costretta a spedire veicoli senza Android Auto o Apple CarPlay anche in Italia

BMW sarà costretta a spedire veicoli senza Android Auto o Apple CarPlay anche in Italia
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In attesa della nuova nuova BMW M in arrivo a Goodwood 2022, restiamo presso la casa automobilistica di Monaco per un problema tecnico non indifferente che avrà un impatto anche in Italia: la carenza di chip la costringerà a spedire automobili senza Android Auto o Apple CarPlay nel sistema di infotainment.

Secondo un recente report pubblicato da Automotive News Europe, steso a partire da una dichiarazione dello stesso produttore tedesco, che i chip installati nei veicoli interessati proverrebbero da un fornitore diverso da quello tipico e senza il software appropriato per la connessione smartphone. Pertanto, onde evitare l’accumulo di veicoli in fabbrica, essi verranno spediti senza le dette tecnologie smart e aggiornate “entro la fine di giugno” via etere.

Si tratta di un destino simile a quello di altri produttori come Tesla, costretta a rimuovere le porte USB, ma anche un seguito al passato: nel 2021, infatti, BMW si è trovata sempre costretta a spedire alcuni veicoli addirittura senza touchscreen. Fortunatamente questo nuovo disguido tecnico, o si dovrebbe dire questa carenza, sarà momentanea e risolvibile con un semplice aggiornamento firmware scaricabile collegando il veicolo a Internet.

A essere interessati sono molti veicoli prodotti nei primi mesi del 2022 e destinati a mercati come quello statunitense, quello francese e quello italiano.

A proposito di sistemi smart nelle vetture tedesche, la BMW M2 avrà due schermi e infotainment iDrive 8.